Di Laura Pausini una cosa mi è rimasta tatuata nella memoria. Era il 1993 e lei era alla sua primissima partecipazione a Sanremo nella categoria Nuove proposte.
Non guardo mai il Festival ma in quella edizione facendo zapping capitai lì per caso proprio alla fine della sua esibizione e ricordo che Pippo Baudo congedandola si complimentò con lei per l’uso da vera professionista che faceva del microfono e disse che avremo sentito molto parlare di lei.
Ora in effetti sappiamo quanto Pippo avesse visto giusto.
Il testo di Invece no (Autori Laura Pausini e Niccolò Agliardi; la musica di Laura Pausini e Paolo Carta)
Forse bastava respirare
solo respirare un po’
fino a riprendersi ogni battito
e non cercare l’attimo per andar via
non andare via
Perché non può essere abitudine
dicembre senza te
chi resta qui spera l’impossibile
Invece no non c’è
più tempo per spiegare
per chiedere se
ti avevo dato amore
io sono qui
e avrei da dire
ancora, ancora
Perché si spezzano tra i denti
le cose più importanti
quelle parole
che non osiamo mai
E faccio un tuffo nel dolore
per farle risalire
e riportarle qui
una per una qui
Le senti tu
Pesano e si posano
per sempre su di noi
e se manchi tu
io non so ripeterle
io non riesco a dirle più
Invece no qui piovono i ricordi
ed io farei di più
che ammettere che è tardi
come vorrei poter parlare
ancora, ancora
E invece no non ho
più tempo per spiegare
che avevo anch’io, io
qualcosa da sperare
davanti a me qualcosa
da finire insieme a te
Forse mi basta respirare
solo respirare un po’
forse è tardi
forse invece no