POOH – Dove comincia il sole – Testo integrale
Il testo della versione integrale (suite di 11.30 minuti) di Dove comincia il Sole dei POOH. (il video non so quanto potrà resistere su youtube prima che lo rimuovano per violazione dei diritti)
Quel vecchio parlava e la pioggia batteva
sui ponti di Amsterdam
io ero stordito, l’ho forse sognato
ma so che non è così
c’è un continente e una terra altrova
non c’è nelle carte ma si sa
l’han vista anche gli uomini dalla Luna
ma soltanto a chi è pronto si svelerà
il primo mattino del mondo è la
La vendetta degli dei cancellò gli umani
quella terra si svegliò priva di confini
le foreste e le maree, i ghiacciai a nord
le prede e i predatori, per valli e praterie
sotto gli oceani e fra i monti
vita alla vita
un messaggio senza età viaggia da quel mondo
chiama cuori coraggiosi persi o messi al bando
cerca naufraghi d’amore sconosciuti eroi
nessuno è mai tornato perchè il futuro è la
non c’è nessun frutto proibito, non c’è dolore
è la che io voglio andare
è la che ti porterò
dove comincia il sole
ne nasce la libertà
strinse gli occhi il vecchio e indicò ad oriente
era un mendicante o magari Dio
Quell’eterna primavera ti voglio dare
dove il pane sa di pane e nessuno muore
tutto questo c’è se ci crederai
è tempo di volare qui niente cambia mai
non c’è più bisogno di noi, la vita è sogno
è la che io voglio andare
è la che ti poterò
dove comincia il sole
ne nasce la libertà
grandi scopritori di terre e mari
guardan l’orizzonte aspettando noi
Anche io dico di essere cresciuti oltre alla musica preferita ascoltando in radio qualche canzone vostra, noi due nel mondo o parsifal, boomerang. mi è capitato di sentirvi cantare mentre eravate in una piazza di un paese. Mi ricordo tanto tanto tempo fà di aver sognato la scena di un certo album e poi sul mattino di cercare quello che invece era solo un sogno.
Anche io dico di essere cresciuti oltre alla musica preferita ascoltando in radio qualche canzone vostra, noi due nel mondo o parsifal, boomerang. mi è capitato sentirvi cantare mentre eravate in una piazza di un paese. Mi ricordo tanto tanto tempo fà di aver sognato la scena di un certo album e poi sul mattino di cercare quello che invece era solo un sogno.
E’ un lavoro stupendo. Grandi, fantastici POOH grazie di esistere
Magici,i migliori in assoluto,musica che il cuore ascolta e conserva,il dono del cielo alla terra,momentui bui che fioriscono in pace e serenità,evviva i pooh!
NON HA COMMENTI UN CAPOLAVORO!ALLA MIA ETA’: SONO FIERO DI ASCOLTARE LA MUSICA DEI POOH.GRAZIEEE!!!
La musica è dentro l’anima, l’ultima fatica dei POOH nella realizzazione di questo capolavoro, i mitici si sono affidate a tecniche ripescate dal loro passato, hanno così riscoperto una sonarità diversa, genuina, immune dalla contaminazione tecnologica che si è impadronita dell’industria musicale. Una sorte di salto all’indietro, si tratta di un album diverso. Suoni nuovi rispetto a quelli conosciuti. Sembra abbiano recuperato il carattere degli anni settanta rispecchiando lo stile musicale rock, pop, sinfonico a quei tempi eseguivano pezzi come: Opera Prima,Parsifal, Fantastic Fly, Ultima notte di Caccia, Rotolando Respirando, In Concerto e tanti altri dove questi brani messi assieme lasciano l’impronta di tutti tre stili musicali. Curare i nuovi brani senza l’intervento del computer, arrangiare una canzone alla vecchia maniera, nello stile evergreen diventa un modo per non perdere smalto. Con la nuova formazione andremo ad assistere ad un concerto non solito, ma ad una vera e propria guerra musicale, quanto vero Dio vi posso garantire che faranno il flagello.
Cesare da Soriano Calabro (VV)
La musica è dentro l’anima, l’ultima fatica dei POOH nella realizzazione di questo capolavoro, i mitici si sono affidate a tecniche ripescate dal loro passato, hanno così riscoperto una sonarità diversa, genuina, immune dalla contaminazione tecnologica che si è impadronita dell’industria musicale. Una sorte di salto all’indietro, si tratta di un album diverso. Suoni nuovi rispetto a quelli conosciuti. Sembra abbiano recuperato il carattere degli anni settanta rispecchiando lo stile musicale rock, pop, sinfonico a quei tempi eseguivano pezzi come: Opera Prima,Parsifal, Fantastic Fly, Ultima notte di Caccia, Rotolando Respirando, In Concerto e tanti altri dove questi brani messi assieme lasciano l’impronta di tutti tre stili musicali. Curare i nuovi brani senza l’intervento del computer, arrangiare una canzone alla vecchia maniera, nello stile evergreen diventa un modo per non perdere smalto. Con la nuova formazione andremo ad assistere ad un concerto non solito, ma ad una vera e propria guerra musicale, quanto vero Dio vi posso garantire che faranno il flagello.
nessuna critica se non costruttiva a questi signori della musica italiana che hanno saputo regalarci una nuova emozione con questo nuovo disco proprio come piace a noi che da sempre li ascoltiamo. bravo roby bravo dodi e bravo red e complimenti anche per la scelta degli altri musicisti sopratutto per ferrone che con pochi “tamburi” riesce a dare un groove eccellente a tutti i brani. Grazie POOH.
Antonio da TORINO
A dire il vero a me i Pooh danno sempre una grande emozione, certo negli untimi anni hanno un po lasciato a desiderare, questo lavoro è decisamente migliore…io cmq so che possono fare di meglio e sinceramente mi aspetto che lo faranno! Forse torneranno a suonare con l’orchestra sinfonica quindi vedremo qualcosa di speciale…x cui…ragazzi…non importa…state fermi 1 anno 2 anni quello che vi serve…ma sfornate un capolavoro…voglio sentire tutti gli italiani amanti dei pink floyd che si inchinano ed escamano…MINKIA!!!
Ps… dove comincia il sole ha bisogno di essere ascoltato + volte x essere apprezzat in todo…saluti
Da brividi!!!! hanno descritto perfettamente il mondo che vorrei e che presto verrà Grazie per questa nuova e grande emozione
da persona cresciuta negli anni con le loro canzoni posso con certezza dire che c’era bisogno di un loro nuovo album. in questo periodo di vuoti, anche musical,i i Pooh ci regalano ancora una volta un momento per darci emozioni ,le stesse che ci hanno accompagnato nelle nostre storie, emozioni vere e vive. Grazie per il loro coraggio e la loro forza di essere stati capaci di pubblicare questo nuovo album che ci riporta ad ascoltare qualcosa di unico, nel suo stile, nel panorama della musica italiana e non solo. Lo vedo, forse ingenuamente, come un segnale di luce in questa lunga oscurità in cui è caduto il nostro paese. A differenza di altri grandi artisti hanno rotto il ghiaccio e detto la loro. Agli amanti dei Pooh è ben chiara la metafora contenuta nell’album e proprio per questo e per l’età non molto distante dalla loro, sentono forte l’emozione legata alla possibilità di ricostruire ” dove comincia il sole ” . Luogo o luoghi non solo dell’anima del pensiero ma concreto luogo del mappamondo dove ancora non si è sprofondati nelle tenebre come in italia.
Un messaggio positivo certo il loro che va colto ed ascoltato tra le note come segnale di speranza per chi, disilluso, sa vedere oltre anche con le parole.
Riascoltare alcune note simili ad altre loro canzoni non è forse riascoltare anche “un pò del nostro tempo migliore” come spunto per nostro il futuro?
CIAO A TUTTI.COMPLIMENTI SIETE GRANDI COME SEMPRE. LA VOSTRA MUSICA MI EMOZIONA E MI FA BENE… NON VEDO L’ORA DI VEDERE IL CONCERTO… VI ADORO. A PRESTO.
Bellissimo brano questo e la chitarra di Dody fa da padrona, non l’avevo mai sentita con questa forza. La
musica è bella, sia nel cantato e ancora di piu’ nello
strumentale che in qualche modo pesca da Parsifal ma
purtroppo si sente la mancanza dell’energia di un’orchestra sinfonica. Un brano che sicuramente piacerà agli amanti (come me) dei Pooh anni 70.
Ascoltando questo brano come intro mi aspettavo pero’
di trovare brani in stile col medesimo ma ascoltando gli altri pezzi sono rimasto deluso. Ci sono le solite canzoni Pooh anni 90-2000. A parte L’aquila e il falco (il cui inizio lasciava sperare di piu’ ricordandomi molto Oceano ma che poi si avvicina molto
a L’ultima notte di caccia)e a parte Isabel che mi prende molto nella parte melodica cantata da Facchinetti. Mancano le vere perle in questo cd, nemmeno un grande brano melodico sul genere di Eleonora mia madre o è Bello riaverti. se avessero voluto, avrebbero potuto darci di piu’. Sono sicuro che Lucariello sarebbe daccordo con me
non sono mai andati via stavano solo per stupirci di nuovo e farci capire che la classe non e’ solo arte ma una passione che la coltivano ma la cosa piu’ importante e’trasmetterla grandi con questo parsifal moderno non si puo’ che sognare
giovanni angiolelli foglianise bn
dopo i miei 50 anni siete stati capaci a farmi piangere dalla grande emozione sono cresciuto con voi e spero di continuare a crescere ancora siete mitici ogni album e una storia di vita vi voglio bene mia moglie mi dice che sono un poohtomane vi saluto dall
belgio ignazio
avrei tante cose da dire ,tutte positive naturalmente,ma ce n’e’ una che non posso tacere :a Ste’li mortacci tua e de chi nun to o’dice ……comunque sia le persone passano ma lamusica restae quella dei pooh prima di tutti.Siete:GRANDI!!!!!!!!!!!
siete grandi!!!!!!!!!!!!!!
secondo me, grandissimi…. e se ci fanno pensare alle origini tanto meglio, l’emozione si rinnova e ci rende fieri del loro percorso. w i pooh!
Brano secondo me molto bello, ma attinge molto da parsifal e da opera prima… quasi a voler marcare un nuovo inizio partendo dalle origini..
veramente bravi i tre rimasti…stefano non c’è…si sente.
non vedo l’ora di sentirvi dal vivo…come voi nn ci sarà mai nessuno!!!!!!!
al solito.immensi, grandi signori della musica italiana
e’ musica…
fatta da chi vive per questo..
grandi come sempre. infiniti
il brano irripetibile degli ultimi tempi per me è e rimane “Ascolta”
quest’ultimo non è male per come è già stato detto in molti passaggi somiglia a qualcos’altro ( ascolta non somigliava a nessun altro brano) inoltre nella prima parte della versione intregrale Roby sembra fare l’imitazione di se stesso e questo è avvertibile anche in tanti altri brani dei dischi recenti.
Comunque ascoltarli è sempre una grande emozione intanto in attesa dell’uscita dell’album continuo ad ascoltare “un po’ del nostro tempo migliore” il disco piu bello e sottovalutato della storia dei Pooh, io lo uso anche a scopo terapeutico, ascoltarlo mi da benessere e serenità
grazie
straordinariamente fantastici grazie grazie grazie….sentire la vostra musica mi fa rivivere.
Manca la voce di Stefano. Mi sarebbe piaciuta una partecipazione vocale di Valerio Negrini, e perchè no, anche di Riccardo Fogli.
Finalmente una canzone in grande stile,le voci di Dodi, Roby e Red si completano a vicenda, grande la parte strumentale, fantastica performance di Steve Ferrone: è un grande lavoro che consacra i Pooh nella storia della musica indimenticabile che tocca il cuore e sprona l’orgoglio. Finalmente non più note tristi come in ” ancora una notte insieme “.
Sono un fan da una vita e sono cresciuto con loro….la nuova canzone è sicuramente su un livello superiore ai lavori degli ultimi tempi, con un sound a tratti misterioso e mistico che esalta la chitarra di Dodi…certo tutto è perfettibile e forse ci sono momenti in cui il pezzo ricorda qualcos’altro, ma le note sono sempre sette e dopo 45 anni non è facile non richiamre qualcosa dal passato; fosse per me, la parte finale l’avrei accorciata, ad un tratto diventa un pò lunga e si ripete, ma va bene così..grazie per farci sognare ancora e dal vivo sarà stupenda….
Gennaro, quella integrale dura oltre 11 minuti, non credo vada bene per le radio, per quello ne hanno fatto una versione “ristretta”.
Un brano molto orecchiabile, buoni effetti, un ritorno all’antico.
A me è piaciuto moltissimo.
Volevo chiedevi: perchè sul web vi sono due versioni?
Una integrale ed una radio version?
Ciao a tutti
Ciao ragazzi.che dire è un brano bellissimo ma non vedo l’ora di sentire il resto.
Sono anch’io che ascolto il brano mentre scrivo, devo dire che è molto bello ma da grande fan da oltre 25 anni noto lo stile dei mitici anni in cui il successo iniziava ad aumentare di gran lunga, rispetto l’opinione di qualcuno che può trovare il brano un pò deludente ma sotto, sotto devo criticare anch’io poichè personalmente questo brano l’ho battezzato il figlio di Parsifal, con la musica molto simile come stile, mista a qualche nota di un brano dell’album Pinocchio ed il pezzo finale della chitarra che richiama il vecchio e melodico brano strumentale Fantastic Fly. Comunque chiudo dicendo un qualcosa per sdrammatizzare e “giustificare” il tutto… LE NOTE INFINE DEI CONTI SONO SOLO SETTE… un saluto a tutti e sempre forza Pooh sulla cresta dell’onda, dopotutto non è facile continuare dopo l’abbandono da parte di un componente a distanza di moltissimi anni. Apprezziamo veramente il loro coraggio e la forza di andare avanti… Un grazie agli altri tre che continuano anche per noi… A presto
Giu di cappello a Roby che alla sua eta canta con voce da dio.Bellissimo brano, hai pienamente ragione roberto, mi si rizzono i peli dall emozione anch a me quando sento questa cittarra poi.
Grazie Roby, Dodi,Red e Steve!
finalmente sono tornati…..
piu’ grandi che mai
bellissimo brano ..bellissima musica…
mi ricorda parsifal
siete graaaaaandiiiiiiii!!!!!!!
vi amooooooo
mentre scrico sto ascoltando il brano mi si rizzano i peli dall’emozione ogni volta e sempre un’emozione
Onestamente erano anni che non sentivo musiche così elaborate da parte loro………….. e giustamente il rock sinfonico è quello che li ha consacrati……. quindi è giusto così………. pensate ai cantanti che riempono gli stadi……. Vasco oramai fa solo scena e Ligabue gli album degli inizi se li scorda….. quindi se sono in cima da 45 anni tanto di cappello
Mi fa piacere che dopo tanti anni siate ritornati al vecchio sound, forse sono un po’ nostalgico, mi dispiace per Roberto da Biella, ma rispetto la sua opinione.
Siete grandi!
Mah… da vecchio fans dei Pooh sono contento che vi piaccia, ma è davvero niente di nuovo. Io sono perplesso e deluso, mi aspetto sempre molto da un nuovo lavoro e sentire un vecchio sound non è che mi fa impazzire di gioia. Se voglio ascoltare dischi anni ’70 so che i capolavori sono nel mio ipod. Risentire Parsifal con una cantata alla “pinocchio” e un testo simile a “20000 leghe sopra i cieli” per me è deludente …e il batterista è meglio se continuava a suonare con i Duran Duran.
Sono tornatiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
E si sente….
Senti come suonano…
Finalmente i POOH!
Un capolavoro!! come è lo stile dei POOH.
Lunga vita a questi grandi uomini.
SONO RITORNATI PIù grandi che mai, liberi da obblighi di mercato e di durata dei brani, finalmente possono liberare tutta la loro bravura strumentale, siamo di nuovo vicino dopo 37 anni ad una suite alla PARSIFAL…complimenti, non ci finiranno mai di stupire.