Francesco De Gregori – Caterina (1982)
Poi arrivò il mattino e col mattino un angelo / e quell’angelo eri tu / con due spalle da uccellino / in un vestito troppo piccolo / e con gli occhi ancora blu / … / Ma se soltanto per un attimo potessi averti accanto / forse non ti direi niente ma ti guarderei soltanto / …
Il testo completo di Caterina
Poi arrivò il mattino e col mattino un angelo
e quell’angelo eri tu
con due spalle da uccellino
in un vestito troppo piccolo
e con gli occhi ancora blu
E la chitarra veramente la suonavi molto male
però quando cantavi sembrava Carnevale
e una bottiglia ci bastava per un pomeriggio intero
a raccontarlo oggi non sembra neanche vero
E la vita Caterina lo sai non è comoda per nessuno
quando vuoi gustare fino in fondo tutto il suo profumo
devi rischiare la notte il vino e la malinconia
la solitudine e le valigie di un amore che vola via
E cinquecento catenelle che si spezzano in un secondo
e non ti bastano per piangere le lacrime di tutto il mondo
chissà se in quei momenti ti ricordi della mia faccia
quando la notte scende e ti si gelano le braccia
Ma se soltanto per un attimo potessi averti accanto
forse non ti direi niente ma ti guarderei soltanto
chissà se giochi ancora con i riccioli sull’orecchio
o se guardandomi negli occhi
mi troveresti un po’ più vecchio
E quanti mascalzoni hai conosciuto e quanta gente
e quante volte hai chiesto aiuto
ma non ti è servito a niente
Caterina questa tua canzone la vorrei veder volare
per i tetti di Firenze per poterti conquistare
ha scritto belle canzoni anche da schierato 🙂
Peccato che De Gregori sia così SCHIERATO… perrchè avrebbe anche scritto belle canzoni.