Il viaggio (pochi grammi di coraggio), brano estratto dal CD “S.C.O.T.C.H. – Ultra Resistant Edition” (2011), scritto da Daniele Silvestri e Maurizio Filardo. Inserito nella colonna sonora del film Immaturi – Il Viaggio, film di Paolo Genovese nelle sale da gennaio 2012 con Raoul Bova, Ambra Angiolini, Ricky Memphis, Barbora Bobulova, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Luisa Ranieri, Maurizio Mattioli, Anita Caprioli, Alessandro Tiberi, Giovanna Ralli, Lavinia Longhi, Lucia Ocone, Aurora Cossio.
Altre canzone della colonna sonora sono All Love di Ingrid Michaelson e Bibanke di Asa. Quella del trailer è Suddenly I see di KT thunstall
Il testo de Il Viaggio (pochi grammi di coraggio) –
resterò seduto ad aspettare
non mi importa delle ore
non mi importa di sembrare un deficiente
io fondamentalmente
non ho forse mai aspettato niente
fuggo dal bisogno di scappare
resto qui e ci voglio stare
non m’importa del dolore questa volta
se per caso fosse molto me lo voglio meritare
strano come spesso basti un viaggio
pochi grammi di coraggio
un vestito un po’ piu corto
e poi lo sguardo di uno che era di passaggio
strano ma non credo che sia peggio
non credo che sia peggio
ci voleva lei, ci voleva lei, ci voleva lei che ti portasse fino a qui
perche fossi come sei perche fossi così
ci voleva si
ci voleva lui, ci voleva lui, ci voleva lui perche ritrovassi me
perche forse in fondo è vero che per essere capaci
di vedere cosa siamo dobbiamo allontanarci e poi guardarci da lontano
da un aeroplano
ci sono isole che andrebbero evitate
soprattutto quando è estate
pochi passi sul pontile è gia finire intrappolato
come un pesce nella rete e condividerne la sete
certe isole col sole al posto giusto
con un vento sempre fresco
che si insinua malizioso e disonesto
e piano piano si confonde
col rumore fastidioso e sempre uguale delle onde
delle onde
ci voleva lei, ci voleva lei, ci voleva lei
che ti portasse fino a qui perche fossi come sei perche fossi così
ci voleva si, ci voleva si
strano come spesso basti un viaggio pochi grammi di coraggio
un vestito un po’ piu corto e poi lo sguardo di uno che era di passaggio
strano ma non credo che sia peggio
non credo che sia peggio
resterò seduto ad aspettare non mi importa delle ore
non mi importa di sembrare un deficiente io
fondamentalmente non ho forse mai aspettato niente
fuggo dal bisogno di scappare resto qui e ci voglio stare
non mi importa del dolore questa volta se per caso fosse amore
me lo voglio meritare… me lo voglio meritare