Marco Carta – Necessità Lunatica – °/ e Testo

Scritta e composta da Federica Camba e Daniele Coro, Necessità Lunatica è il secondo singolo estratto e la canzone che da il titolo al quarto album di Marco Carta.

Un incontro casuale con la persona sbagliata. È la classica donna che ti rovina la vita, perché ti fa innamorare follemente e ti rende suo schiavo. Dietro il primo bellissimo bacio si cela una mangiatrice di uomini: la burattinaia che muove i tuoi fili.

Necessità Lunatica è in rotazione radio a partire da Venerdì 7 settembre 2012

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Il testo di Necessità Lunatica Necessità Lunatica - Necessità Lunatica - Single

Non eri tu che promettevi
istanti da copione
qualcosa di diverso dalla noia
non eri tu che mi illudevi
coi tuoi modi appariscenti
ballando tacchi a spillo tra la pioggia
e ti ho incontrata all’improvviso
la tua macchina non parte
“Mi scusi può venire ad aiutarmi”
tu mi hai baciato dopo un attimo
come se non fosse niente
come prendere un caffè mentre io muoio
ma mi fingo indifferente

sei la canzone che non so cantare
quella ferita che non so guarire
la cioccolata che mi fa godere
o forse l’uva a cui non so arrivare
sei l’abitudine che non voglio avere
visto il dolore che mi fai provare
delle mie vite tu sei la peggiore
proprio per questo sei fondamentale
necessità lunatica

non ero io che interrompevo
il senso delle cose
la prepotenza perde di coerenza
non ero io che cancellavo
una vita scritta a mano
giocando tra due gocce di profumo
e mi hai incontrato all’improvviso
come ne hai incontrati tanti
attori non protagonisti dei tuoi film
ma mi hai baciato dopo un attimo
come se non fosse niente
come prendere un caffè mentre io muoio
ma mi fingo indifferente

sei la canzone che non so cantare
quella ferita che non so guarire
la cioccolata che mi fa godere
o forse l’uva a cui non so arrivare
sei l’abitudine che non voglio avere
visto il dolore che mi fai provare
delle mie vite tu sei la peggiore
proprio per questo sei fondamentale
necessità lunatica
necessità necessità

sei la canzone che non so cantare
quella ferita che non so guarire
la cioccolata che mi fa godere
o forse l’uva a cui non so arrivare
sei l’abitudine che non voglio avere
visto il dolore che mi fai provare
delle mie vite tu sei la peggiore
proprio per questo sei fondamentale

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