Ti voglio bene è il quarto singolo estratto da Necessità Lunatica, l’album di Marco Carta pubblicato il 10 aprile 2012.
Il brano, in radio dal venerdì 26 aprile 2013, segue i singoli Mi hai guardato per caso, Necessità Lunatica e Scelgo me e secondo quando detto dallo stesso Carta è dedicata alla propria madre:
“È la prima canzone che ricorda mia mamma: ogni gesto e insegnamento che mi ha lasciato. Questo brano è la storia della mia vita: c’è il mio carattere testardo, c’è la mia rabbia contro il destino che me l’ha portata via. C’è la sensazione di aver saltato una tappa nel giro della vita: essermi trovato improvvisamente adulto con qualcosa di fondamentale in meno… lei! È una canzone viva di energia, rabbia e tanto amore, che fa capire quanto mia mamma sia dentro me.”
Il testo di Ti Voglio Bene – in download su iTunes
La vita è un sassolino
Che tengo in una mano
Solo per ricordare
Per non dimenticare
Chi guarda nei miei occhi
Ritroverà i tuoi occhi
Siamo due gocce d’acqua
Divise troppo in fretta
Non è mai stato giusto
Perderti così presto
Ma io ti sento, ti sento qua
Ti sento la notte
mentre sto per dormire
e mi lavo la faccia
come mi hai insegnato a fare
E prendo le cose solo
di testa mia
Anche se cado continuo
anche se manchi continuo
Dai tuoi occhi ho imparato
una cosa speciale
Che ad esser se stessi
non c’è niente di male
E ti porto nel cuore,
nella pelle, nel mondo
Anche se sono arrabbiato,
Perchè mi hai abbandonato
Ti voglio bene, ti voglio bene
E si diventa grandi
Senza sentirsi grandi
Bisogna andare avanti
Anche se tu mi manchi
Non preoccuparti troppo
Lo sai che io resisto
Perché ti sento, ti sento qua
Ti sento la notte
mentre sto per dormire
E mi lavo la faccia
come mi hai insegnato a fare
E prendo le cose
solo di testa mia
Anche se cado continuo,
anche se manchi continuo
Dai tuoi occhi
ho imparato
una cosa speciale
Che ad esser se stessi
non c’è niente di male
E ti porto nel cuore,
nella pelle, nel mondo
Anche se sono arrabbiato,
Perché mi hai abbandonato
Ti voglio bene, ti voglio bene
bene bene bene
Dai tuoi occhi ho imparato
una cosa speciale
Che ad esser se stessi
non c’è niente di male
E ti porto nel cuore,
nella pelle, nel mondo
Anche se sono arrabbiato,
Perché mi hai abbandonato
Ti voglio bene, ti voglio
bene bene