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Mauro Ermanno Giovanardi & Sinfonico Honolulu – 1 Storia d’amore

Disponibile dal 10 maggio 2013, Storia d’amore è il primo singolo estratto da Maledetto colui che è solo, album nato dall’incontro di Mauro Ermanno Giovanardi e il Sinfonico Honolulu, prima ed unica orchestra italiana di ukulele, pubblicato il 21 dello stesso mese.

Storia d’amore è una canzone del 1969 di Adriano Celentano, testi di Luciano Beretta e Miki Del Prete, musica dello stesso Celentano, dall’album Le robe che ha detto Adriano.

Il testo di Storia D’Amore – in download su

Tu non sai cosa ho fatto
quel giorno quando io la incontrai
in spiaggia ho fatto il pagliaccio
per mettermi in mostra agli occhi di lei
che scherzava con tutti i ragazzi all’infuori di me

Perché, perché, perché, perché, io le piacevo

Lei mi amava, mi odiava, mi amava, mi odiava, era contro di me
io non ero ancora il suo ragazzo e già soffriva per me
e per farmi ingelosire quella notte lungo il mare
è venuta con te

Ora tu vieni a chiedere a me tua moglie dov’è
Dovevi immaginarti che un giorno o l’altro
sarebbe andata via da te

L’hai sposata sapendo che lei, sapendo che lei moriva per me
coi tuoi soldi hai comprato il suo corpo non certo il suo cuor.

Lei mi amava, mi odiava, mi amava, mi odiava, era contro di me
io non ero ancora il suo ragazzo e già soffriva per me
e per farmi ingelosire quella notte lungo il mare
è venuta con te

Un giorno io vidi lei
entrar nella mia stanza
mi guardava, silenziosa
aspettava un sì da me

Dal letto io mi alzai
e tutta la guardai
sembrava un angelo

Mi stringeva sul suo corpo
mi donava la sua bocca
mi diceva sono tua
ma di pietra io restai

Io la amavo, la odiavo, la amavo, la odiavo, ero contro di lei
se non ero stato il suo ragazzo era colpa di lei

E uno schiaffo all’improvviso le mollai sul suo bel viso
rimandandola da te

A letto ritornai
piangendo la sognai
sembrava un angelo

Mi stringeva sul suo corpo
mi donava la sua bocca
mi diceva sono tua
e nel sogno la baciai

A letto ritornai
piangendo la sognai
sembrava un angelo

Mi stringeva sul suo corpo
mi donava la sua bocca
mi diceva sono tua
e nel sogno la baciai


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