Come mi pare – Fabi Silvestri Gazzè – Info e Testo
Dopo Life is sweet e L’amore non esiste, il trio Fabi Silvestri Gazzè pubblica il terzo singolo estratto da Il padrone della festa, Come mi pare, in radio dal 14 novembre 2014.
Come mi pare viene descritto come uno dei brani più energici dell’album; intessuto di elettronica e ironia, alterna le ragioni del genio a quelle della sregolatezza, reclama disciplina e rigore a cui fa da contraltare il diritto alla libertà scevra da vincoli. “Sono libero ed incosciente / quindi posso serenamente fare / proprio come mi pare”. Non soltanto il gesto artistico, ma ogni gesto umano dovrebbe partire dall’ascolto dell’altro, dalla conoscenza dell’interlocutore; questa norma – scritta e non – deve dialogare costantemente con la necessità e la volontà della libera espressione, istanza primaria nella creazione artistica. La canzone mette in note e versi questo dialogo, con ironia e autoironia.
Il brano è accompagnato da un videoclip, girato da Simone Cecchetti e Giacomo Citro, manifesto in immagini dell’intero progetto. Immagini in bianco e nero di alcuni dei momenti salienti della preparazione dell’album e del tour: le prove in studio, la registrazione del disco, i momenti di svago, gli shooting, i musicisti, gli amici, lo staff e quanti hanno reso possibile la realizzazione di questa magica alchimia, incluso il pubblico.
Il testo di Come mi pare – in download su iTunes
Chi vuole scrivere impari prima a leggere
chi vuole suonare prima deve imparare ad ascoltare
chi vuole ridere impari prima a piangere
chi vuol capire prima deve riuscire a domandare
Chi vuole vincere impari prima a perdere
chi vuol tenere prima deve sapere cosa lasciare
chi vuole insistere impari prima a cedere
chi vuole amare prima deve imparare a rinunciare
io so inventare so improvvisare
senza regole ne strutture
faccio come mi pare
come mi pare
so immaginare una storia intera senza solo una parola vera
faccio come mi pare
come mi pare
sono libero ed incosciente
quindi posso serenamente fare come mi pare
E’ come spingere una vela controvento
memorizzare le parole e non il senso
saltare subito alla fine del romanzo
non è talento anzi è un inganno anche lo spazio di un momento avrà
Ho perso tempo è lo perdo ancora
esco di casa soltanto all’ora in cui devo arrivare
quando mi pare
sono libero ed incosciente
quindi posso serenamente fare
proprio come mi pare
Chi vuole scrivere impari prima a leggere
chi vuol suonare prima deve imparare ad ascoltare
chi vuole ridere impari prima a piangere
chi vuole finire deve ricominciare
Chi vuole vincere impari prima a perdere
chi vuol tenere prima deve sapere cosa lasciare
chi vuole insistere impari prima a cedere
chi vuole amare prima deve imparare a rinunciare