In rotazione radiofonica ufficialmente dal 1° gennaio 2017, Vanità è il secondo singolo estratto da Oronero, decimo album di Giorgia, pubblicato venerdì 28 ottobre 2016.
Scritto dalla stessa Giorgia per il testo e Emma Rohan e Jez Ashurst per la musica Vanità è un brano di denuncia verso una società nella quale il giudizio prevale sul dialogo, ma anche un campanello d’allarme per un’umanità che sembra aver perso la propria rotta. Un testo-critica all’opportunismo e alla falsità dei nostri giorni.
Per sceglierlo come secondo singolo la cantante si è affidata anche al parere dei propri fan, chiedendo sui propri social quale brano avrebbero voluto sentire in radio.
Il testo di Vanità – in download su iTunes
Che strana la gente
Che mentre si odia non si pente
Niente è importante
Più del potere in questa civiltà
Dove ognuno traccia il suo destino
Forte come un’eco, eco
Sbatte contro un altro muro
Vanità, illusione
Docile si arrende al dio migliore
Vanità lei non sa
Che è solo un altro imbroglio e tu lo chiami amore
E mi spacca il cuore
Che matta la gente (che matta la gente)
Che si ama eppure non si sente (non si sente)
Si vince e si perde (si vince e si perde)
Il privilegio di essere vivente
Perché ognuno traccia il suo destino
Forte come un’eco (eco), cerca l’immortalità
Vanità, illusione
Docile si arrende al dio migliore
Vanità, lei non sa
Che è solo un altro imbroglio e tu lo chiami amore
E mi spacca il cuore
Atomi unici, nudi, diversi e vibranti
Siamo distanti, io e te
Come migranti nascosti nell’evoluzione
Siamo distanti, io e te, io e te
Vanità, illusione
Docile si arrende al dio migliore
Vanità, lei non sa
Che è solo un altro imbroglio e tu lo chiami amore
E mi spacca il cuore
Mi spacca il cuore
Docile si arrende al dio migliore
Vanità, lei non sa
Che è solo un altro imbroglio e tu lo chiami amore
Mi spacca il cuore, Mi spacca il cuore