Disponibile a partire dal 26 maggio 2017, Mi Hai Fatto Fare Tardi è una canzone di Nina Zilli. Il brano è prodotto da Michele Canova e nasce dalla collaborazione tra la cantante, Dardust, Calcutta e Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti. Il testo gioca con le pene d’amore e le prende sportivamente, parlando di partite e di spalti! A tutti è capitato di perdere tempo con qualcosa o qualcuno, l’importante è non fare troppo tardi e capirlo in tempo.
Il testo di Mi Hai Fatto Fare Tardi – in download su Amazon o iTunes
Anna perdonami per questa vita che mi sta portando via
per caso hai una caramella che mi levi dalla bocca il gusto
dell’ultima poesia
Nel mio cuscino confesserò, oh questa notte
un giorno perdonami
quando arrivi tu io me ne vado via
Perché non sono così bella quando la luce entra nella stanza a farmi compagnia
mi addromento distratta, ah ah questa notte
con il trucco in faccia ah ah
Quanto mi hai fatto fare tardi
quanto mi hai fatto fare tardi
se l’amore è una partita noi siamo rimasti
sopra gli spalti, sopra gli spalti
Quanto mi hai fatto fare tardi
quanto mi hai fatto fare tardi
per vedere l’alba poi neanche mi guardi
neanche mi guardi, neanche mi guardi
C’è gente nei vicoli
occhi rossi stropicciati di malinconia
sono venuta alla tua festa
il primo brindisi prima di andare via
Io ti guardo i miei silenzi
sono un colore in mezzo a tanti
Quanto mi hai fatto fare tardi
quanto mi hai fatto fare tardi
se l’amore è una partita noi siamo rimasti
sopra gli spalti, sopra gli spalti
Quanto mi hai fatto fare tardi
quanto mi hai fatto fare tardi
per vedere l’alba
poi neanche mi guardi
neanche mi guardi, neanche mi guardi
La prima stella della notte poi non se ne va
ricorderà il nostro amore maledetto
dentro i miei ricordi non so cosa fai
non ti penso mai
e ti ci ritrovo dentro
Quanto mi hai fatto fare tardi
quanto mi hai fatto fare tardi
se l’amore è una partita noi siamo rimasti
sopra gli spalti
sopra gli spalti
Quanto mi hai fatto fare tardi
quanto mi hai fatto fare tardi
per vedere l’alba poi neanche mi guardi
neanche mi guardi, neanche mi guardi