Gesù Cristo Sono Io – Levante – Testo e Significato
In radio da venerdì 27 ottobre 2017, Gesù Cristo sono io è il terzo singolo estratto da Nel caos di stanze stupefacenti, album di Levante uscito il 7 aprile.
Gesù Cristo Sono Io è una canzone che Levante ha scritto nel 2016, ispirata dai tristi fatti di cronaca di cui negli ultimi tempi si parla ancor più spesso e che riguardano donne che subiscono soprusi, all’interno di una coppia. Il brano infatti rappresenta la soggettiva di una donna all’interno di una storia d’amore malata e tormentata. Ma anche dalla stessa società, che ancora vive la donna come un essere fragile, da guidare nell’identità e nelle scelte, spesso da sminuire. In questo brano la cantante esprime un messaggio di forza e guarda alla natura femminile con fiducia e senza pietismi. Quella rappresentata è una Donna nel momento in cui si rialza e si rivolge idealmente a colui che non merita più il suo amore; Lei salva se stessa, da sola: “E da te risorgo anch’io”.
Il testo di Gesù Cristo Sono Io – in download su iTunes o Amazon
Gesù Cristo sono io
Tutte le volte che mi hai messo in croce
Tutte le volte che “sei la regina”
E sulla testa solo tante spine
Gesù Cristo sono io
Per le menzogne che ti ho perdonato
E le preghiere fuori dalla porta
Per il mio sacro tempio abbandonato
Confessa che sei il demonio nella testa
Che mi trascina sempre giù
Confessa che il paradiso non mi spetta
Che non mi sono genuflessa
Che non mi sono genuflessa
Che, che da te risorgo anch’io
Gesù Cristo sono io
Moltiplicando tutta la pazienza
Avrò sfamato te e la tua arroganza
Forse ti ho porto pure l’altra guancia
Gesù Cristo sono io
Che di miracoli ne ho fatti tanti
Ti ho preso in braccio e ti ho portato avanti
Ma tu ricordi solo i miei peccati
Confessa che sei il demonio nella testa
Che mi trascina sempre giù
Confessa che il paradiso non mi spetta
Che non mi sono genuflessa
Che non mi sono genuflessa
Che, che da te risorgo anch’io
Per tutte le spine del mondo
I chiodi piantati nel cuore
Questo è il mio sangue
Questo è il mio corpo
Li porto via amore
Per tutte le spine del mondo
I chiodi piantati nel cuore
Questo è il mio sangue
Questo è il mio corpo
Li porto via amore
Confessa che sei il demonio nella testa
Che mi trascina sempre giù
Confessa che il paradiso non mi spetta
Che non mi sono genuflessa
Che non mi sono genuflessa
Che, che da te risorgo anch’io
che da te risorgo anch’io
che da te risorgo…
A me non sembra una canzone da censurare. La disperazione per un amore calpestato non poteva esprimersi più forte.