Off-Line – Paola Turci – Con Testo
In radio dal 29 settembre 2017, Off-Line è una canzone scritta da Andrea Bonomo, Paola Turci e Luca Chiaravalli. E’ il primo capitolo del nuovo lavoro della cantautrice dopo i successi dei precedenti singoli “Un’emozione da poco”, cover del celebre brano di Anna Oxa del 1978, “Fatti bella per te”, brano presentato all’ultimo Festival di Sanremo che ha quasi raggiunto oltre 8,5 milioni di visualizzazioni per il videoclip e di “La vita che ho deciso”, che sono stati tutti ai vertici dell’airplay radiofonico.
Il Secondo Cuore New Edition è disponibile a partire dal 27 Ottobre e contiene i brani de Il Secondo Cuore, l’album pubblicato a marzo che ha conquistato pubblico e critica, e 3 nuovi brani: oltre al nuovo singolo anche “Eclissi” e “Al posto giusto”.
Il testo di Off-Line – in download su iTunes o Amazon
E’ così che ti ritrovi a camminare
le tue ali barattate per due suole
sui palazzi la pubblicità del mare, che male
E così non ti ricordi dove andavi
hai prestato le tue guance a qualcun altro
ed hai certo più padroni tu che un cane
cravatta o collare?
Come stai, come stai, come fanno i bambini a saltare sul letto
tu che un letto soltanto lo disfi e lo fai
e lo sai e lo sai non si diverte mai
l’elefante del circo
così resti da parte felice e ricordi chi sei
Off-line Off-line Off-line
Off-line Off-line Off-line
E’ così che ti è sembrato di capire
rispondevi meglio in terza elementare
hai dimenticato il gioco del muretto
dottore?
Come il tiro della prima sigaretta
l’incertezza nel toccare altri capelli
Pollicino ti ha lasciato molti sassi
ma tu li hai persi
Come va, come va, trovi ancora dei muscoli sotto la giacca
o ti senti la tua carta d’identità?
mentre guardi i papaveri lungo l’A6
e li trovi stupendi
poi ti accorgi che chi sta piangendo non è il tuo papà, no
Off-line Off-line Off-line
Off-line Off-line Off-line
In questa notte accesa ho il cuore capovolto
lo sento mentre grida e mi sembra tutto giusto
aspetto l’uragano, senza aspettarmi niente
sentirmi il mio regalo, il mio capolavoro
E’ così che in qualche modo ci si trova
come fosse il giorno dopo carnevale
e ho capito che quel segno della croce
è il punto in cui chiedevo di virare
non importa più nemmeno dove andavo
ero in coda per ricevere un sorriso
ma benedico gli occhi che non mi aspettavo
e ringrazio il dolore di averti vicino
Off-line Off-line Off-line
Off-line Off-line Off-line
Off-line Off-line Off-line
Off-line Off-line Off-line