Miraggi metropolitani è una canzone di Andrea Poggio, estratta dal suo album Controluce, suo primo disco da solista, pubblicato il 17 novembre 2017.
Il testo di Miraggi metropolitani – in download su iTunes o su Amazon
Le sette e mezzo del mattino
La strada è un tutt’uno col cielo
Dal nulla padano d’un tratto si alza Milano
I viali e i rumori del centro
Mi perdo tra mille odori
Lo spettro di oggi saluta il fantasma di ieri
Sfrecciano le auto tra fanali rossi e lampeggianti
Il chiasso del nuovo che avanza
Miraggi metropolitani
Distanze infinite e riverberi ultraterreni
La calca dell’ora di punta
Un turbine d’eccitazione
Palazzi sospesi, una pioggia di calce e catrame
Luci evanescenti si dissolvono sui parabrezza
Voci in sottofondo si dileguano
Nel bianco più bianco del bianco
Un niente di suoni e colori
Distese deserte ed ingorghi di spazio
Cali di pressione, una vertigine da capogiro
La terra precipita in tondo
Visioni ed echi lontani
Perdo il controllo ed il senso del tempo
Strade nelle strade e dentro strade nelle strade
Un andirivieni scomposto
Di autobus interurbani
Sirene e ambulanze in inediti ecosistemi
Gli incroci un intreccio di taxi
Di scoppi e marmitte bucate
Semafori gialli, una giungla di sopraelevate
Ruspe, impalcature, polvere e cantieri a cielo aperto
Nausea e mal di testa
Nel bianco più bianco del bianco
Un nulla di suoni e colori
Distese deserte ed ingorghi di spazio
Cali di pressione, una vertigine da capogiro
La terra precipita in tondo
Visioni ed echi lontani
Perdo il controllo ed il senso del tempo