Porcellana – Noemi – Con Testo e Significato
In uscita venerdì 13 aprile 2018, Porcellana è una canzone di Noemi. Il singolo, in radio e in digitale anche nella speciale versione SHABLO REMIX, è estratto dall’album d’inediti La Luna.
Il brano, scritto da Emiliano Cecere e Diego Calvetti, e affronta un tema molto diffuso e personale come quello degli attacchi di panico. Noemi lo descrive così: “Ci potrebbero essere mille e un modo per raccontare gli attacchi di panico in musica ed io mi sento ferrata sull’argomento. Il titolo rimanda all’immagine della testa fragile come la Porcellana che esprime benissimo come ci si possa sentire in quei momenti dove le emozioni prendono il sopravvento, facendoti sentire nuda e fragile”.
L’album è composto da 13 brani inediti, tra cui “Non smettere mai di cercarmi”, canzone presentata sul palco della 68a edizione del Festival di Sanremo.
Testi di Porcellana – in download su iTunes o su Amazon
Scende la notte
Quando mi guardo nello specchio e sono stanco
E il sangue mi ribolle addosso quando piango
O scorro foto solo per passare il tempo e sono stanco
Scende la notte
Quando vorrei andare in guerra e so che perdo
Perché mi tremano le gambe sopra il mondo
Mi vesto bene ad ogni modo e mi difendo
Ma sono stanco
Ma il cuore mio lo so
È solo una pu**ana
E la mia testa fragile come la porcellana
Che non scende mai per strada
E vive dei suoi sogni
Che sono buchi neri e ci sprofondi
Ma il cuore mio lo so
È come un aquilone
Che vola sopra il cielo e si abbandona ad un tifone
Che puoi solo fermare
Con la forza di un padre
Ma rimani bambino
E continui a tremare
Scende la notte
Quando regalo a sconosciuti il mio passato
E metto il naso rosso e faccio lo spassoso
Di colpo cado nell’ovatta accartocciato
E resto muto
Ma il cuore mio lo so
È solo una pu**ana
E la mia testa fragile come la porcellana
Che non scende mai per strada
E vive dei suoi sogni
Che sono buchi neri e ci sprofondi
Ma il cuore mio lo so
È dentro un ascensore
Bloccato in mezzo a un piano soltanto per timore
Che puoi solo sbloccare
Lasciandoti andare
E immaginando
La notte dormire
Ma il cuore mio lo so
È come un aquilone
Che vola sopra il cielo e si abbandona ad un tifone
Che puoi solo fermare
Con la forza di un padre
Ma rimani bambino
E continui a tremare
E continui a tremare