Disponibile a partire da venerdì 15 giugno, Affermativo è una canzone di Jovanotti tratta da Oh, vita!, suo quattordicesimo album pubblicato il 1° dicembre 2017. La versione in rotazione radio è stata remixata da Takagi e Ketra.
Spiega Lorenzo: “Affermativo una delle mie preferite. Non ho mai pensato che potesse essere un singolo, anche se è una delle canzoni più urgenti dell’album e una delle mie preferite; ma le cose a volte si mettono in fila con un senso che stupisce, e i segni vanno seguiti“, dice Lorenzo. Nel pezzo canta: “Non si può vivere in un mondo senza cielo, non si può vivere in un mondo chiuso“. E lo stesso cantautore fa un richiamo con l’attualità di questi giorni. “Mi piacerebbe sentire ‘Affermativo’ passare anche in FM in questa estate 2018. Ma soprattutto mi piacerebbe che si smettesse di usare la grande questione della migrazione come strumento di propaganda e si pensasse, prima di tutto, che si parla di persone. Mi piacerebbe ma forse non succederà, nonostante le persone continueranno a fare di tutto per andare a cercare fortuna dove sperano sia più possibile averne accesso“.
“Takagi e Ketra mi hanno proposto questo remix di ‘Affermativo’ – spiega ancora Jovanotti – fatto di loro iniziativa, per essere magari postato in Rete se mi fosse piaciuto. Lo hanno fatto perché colpiti dalla canzone. Quando l’ho sentito mi è piaciuto moltissimo e ho avuto il desidero di mandarlo anche alle radio, di farlo uscire come singolo immediatamente. Loro sono bravissimi e hanno nelle mani il sound di questo passaggio di tempo come nessun altro in Italia. Il loro sound e la mia canzone sono un bel match, e l’effetto mi ha convinto subito“.
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Il testo di Affermativo (nella versione album)
Mi ricordo il rumore del vento
Che muoveva la plastica del mio giubbotto
E lo sporco di olio e di me**a nel pavimento la sotto
Mi ricordo, pensavo “Finisce, tra poco è finita
Poi sarà solo un racconto
Una storia da dire di sera”
Mi ricordo lo stomaco a pezzi e i capelli salati
Le grida feroci, le spinte
Gli sguardi terrorizzati
Mi ricordo la lingua incendiata
Il cartoccio dei soldi bagnati
Mi ricordo il deserto di notte
L’assurdo spettacolo di un cielo muto
E qualcuno che è stato fratello strappato alla vita
E neanche un saluto
Mi ricordo di quando il futuro è passato
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Le vetrine di Zara e Foot Locker
Ancora più lucide e piene di roba
E kebab e gli hotel extralusso e McDonald
E gli anfibi puliti e i soldati col mitra
E fari di notte e il mare in salita
Il mare in salita, il mare in salita
E le chiazze di vomito multicolore
La faccia di chi ti sta contro
E le macchine in fila che pompano trap
Lo sento il sospetto
Che come un specchio rifletto
La notte mi accendo
Mi rigiro sul letto
Le tag che circondano i bancomat
Con quella voce elettronica per le istruzioni
Che non dice mai niente dei miei genitori
Mi ricordo il riflesso del Sahara
Dentro un paraurti cromato
Poi al largo le sirene impazzite
E un lenzuolo dorato che sembrava un dj da lontano
Se non fosse stato per quell’espressione
Da campioni sconfitti in finale
Ad un torneo di pazzia generale
Immerso nella nuvola
Di vita e di morte delle persone
Dentro la propria sorte
Affermativo e unico anche se nel marasma
Esisto, sono qui, non sono un fantasma
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Affermativo affermativo
Qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Voglio le strade illuminate per me
Tutte le strade illuminate per me
Che ho vissuto due vite
Domani farò diciotto anni
Tutte le strade illuminate per me
Voglio le strade illuminate per me
Tutte le strade illuminate per me
Che ho vissuto due vite
Domani farò diciotto anni
Voglio le strade illuminate per me
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Affermativo affermativo
Qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Affermativo e unico
Anche se nel marasma
Esisto, sono qui, non sono un fantasma