Disponibile a partire dal 20 aprile 2018, Davide è una canzone di Gemitaiz con la partecipazione di Coez. Il brano è estratto dall’album omonimo che arriva dopo il grande successo di Nonostante tutto, certificato platino da Fimi/GfK Italia, e dell’omonimo live tour che ha portato il rapper sui palchi di tutta Italia. Il disco, il suo terzo di inediti, è stato anticipato dai singoli Oro e Argento e Fuori.
Vi invito ad ascoltare con attenzione ‘Davide’, liberatevi dai vostri preconcetti, evitate di classificare, evitate di omologare e impaurirvi per tutto ciò che suona ‘diverso’ ma che è semplicemente GENIALE! E per citare il brano: non ci sono nodi nel mio pettine ma c’ho il nome su qualche proiettile 🙂 (Gemitaiz)
Il testo di Davide – in download su iTunes o su Amazon
Davide come sta me lo hai mai chiesto
Chiama un’ambulanza frate fai presto
Che il sogno che avevo non è mai questo
Mi sa lo sai il resto
Che ti scrivo pure oggi
Mi chiedo dove ti appoggi
Che fai dopo esci con me
Così giriamo come gli orologi
Un po’ come quando non c’erano i soldi
E vivere così non era un obbligo
Non ci sono nodi nel mio pettine
Ma c’ho il nome su qualche proiettile
Non ho la disciplina che ci metti te
Se per me la mattina qua sono le 23 (ye)
Faccio la borsa, venti magliette
Poi le cartine, le sigarette
Tanto qualcosa la scordo sempre
Ne ho una già girata da accendere
Tu ricordati e vienimi a prendere
Vienimi a prendere
In mezzo alla polvere
Ricordi non c’erano soldi
C’eravamo io e te
I sogni più grossi dentro
Nuvole tossiche
In fondo ci ho visto qualcosa
Pensavo che fossi te
Vienimi a prendere
In mezzo alla polvere
Ricordi non c’erano soldi
C’eravamo io e te
I sogni più grossi dentro
Nuvole tossiche
In fondo ci ho visto qualcosa
Pensavo che fossi te
(Pensavo che fossi te)
Non sconfiggi la vita
L’ho imparato col tempo
Se la capisci può farti contento
La prendo per mano e balliamo un lento
In una stanza senza pavimento
Scusa è così che mi sento
Sono una specie di esperimento
Aspetto due ore e ritento
Ma tanto c’ha sempre il telefono spento
La legge di Murphy, la pelle coi graffi
In camera con le emozioni che mi prendono a schiaffi
Chi sa che non ne parlo perché c’ho il cuore che è la pista di Montecarlo
Fumo questo missile che riuscirebbe a bucare il marmo
È il mio segreto per stare calmo (babe)
Torno a casa la notte
Ma so che non ho sonno
Il letto mi inghiotte
Lo sa che non dormo
Fossi in un film sarebbe un film horror
E quelli finiscono sempre con un morto
Vienimi a prendere
In mezzo alla polvere
Ricordi non c’erano soldi
C’eravamo io e te
I sogni più grossi dentro
Nuvole tossiche
In fondo ci ho visto qualcosa
Pensavo che fossi te
Vienimi a prendere
In mezzo alla polvere
Ricordi non c’erano soldi
C’eravamo io e te
I sogni più grossi dentro
Nuvole tossiche
In fondo ci ho visto qualcosa
Pensavo che fossi te
(Pensavo che fossi te)
Vienimi a prendere in mezzo alla polvere
Ricordi non c’erano soldi, c’eravamo io e te
I sogni più grossi dentro
Nuvole tossiche
In fondo ci ho visto qualcosa
Pensavo che fossi te
(Pensavo che fossi te