Come Quella Volta – Laila Al Habash – Con Testo
Pubblicata il 30 gennaio 2019, Come quella volta è una canzone della giovane cantautrice romana ma con sangue palestinese, classe 1998, Laila Al Habash, che spiega così la scelta di questo brano come suo primo singolo: “Scrivo canzoni da quando ho 13 anni, ho scelto questa come primo singolo perché è la più semplice e ridotta all’osso, sia per struttura musicale che per assoluta leggerezza del testo. Penso che rispecchi bene la sfrontatezza e anche la consapevolezza di chi a volte esagera, ma finisce comunque per farsi voler bene. Cioè io.”
Il testo di Come Quella Volta – disponibile per il download digitale su Amazon o su iTunes
Come quella volta non mi hai detto ti amo
Me l’ero un po’ presa poi te l’ho confessato
Come quella volta che ti ho chiamato amo’
Io scherzavo e basta ma ti sei arrabiato
Come quella volta che volevo ballare
Diluviava forte, ma ci volevo andare
Mi dovevo scaricare, vendicare un po’
Mi provo la tua felpa, dimmi come sto
Con gli amici ieri poi ci ho fatto serata
Un messaggio a mia madre che no, non leggerà
Sembravo tanto a modo ma poi m’hai scovata
E sì, sono un po’ coatta, ma dai, faccio la vaga
È ve’, faccio sempre così
Perché mi dici sempre di sì
Lo sai che ragazzina viziata
Quest’anno dai venite da me
Andiamo al mare lì che io c’ho casa
Come quando odi se divento molesta
Insulto tutti a caso a qualsiasi festa
Come quando spreco tutto il mio tempo
Col cellulare in mano per stare sul pezzo
E alle altre pochi like, mi accollo ma lo sai
Non ho troppo tempo, quindi adesso pure mai
Mi sento troppo scema se penso a quel botto
Fatto in macchina mia quando ho pianto a dirotto
C’è questa cosa qua che devo un po’ migliorare
Quando parlate tutti insieme poi vi voglio menare
È ve’, faccio sempre così
Perché mi dici sempre di sì
Lo sai che ragazzina viziata
Quest’anno dai venite da me
Andiamo al mare lì che io c’ho casa
È ve’, faccio sempre così
Perché mi dici sempre di sì
Lo sai che ragazzina viziata
Quest’anno dai venite da me
Andiamo al mare lì che io c’ho casa