In radio e in digitale su Amazon e iTunes a partire da venerdì 6 dicembre, Presto è una canzone di Generic Animal che vede la partecipazione del cantautore e rapper romano Franco126 (Senza di me, Come Mai, Frigobar).
Il brano – Testo di Luca Galizia e Federico Bertollini, composto e suonato da Carlo Luciano Porrini e Luca Galizia, voce addizionale di Federico Bertollini, prodotto da Fight Pausail – anticipa l’album in uscita a gennaio 2020.
Il significato
Presto è un flusso di coscienza per raccontare la difficoltà di una relazione di coppia e il senso di inadeguatezza nei confronti della persona che si ama. È il meccanismo spesso implacabile che porta ogni giorno a costruire dei muri nei confronti dell’altro ma anche con se stessi, nel momento in cui si accetta l’incapacità di essere come l’altro vorrebbe o meriterebbe: Tutti i mattoni che fanno un palazzo / Non li puoi contare senno cade giù / Tu fidati certo che queste pareti / Son fatte di ghiaccio non si scioglie più / Ho letto due libri che parlan di guerra / Non dicono niente me la fai già tu. Uno scacco duplice che può avere come approdo una semplice aspirazione a dormire, stretti da qualcuno: Spengo la luce / Mi sveglio in una bara / Ho gli occhi stropicciati / Rimango in pigiama / Non esco di casa / Ho letto già la trama. Generic Animal traduce in chiave individuale, intima, quotidiana quello che è il sentire dominante di questi tempi, un artista liquido con il dono naturale di trasportare la liquidità di una generazione e di una società ai piani alti della poesia.
Bio di Generic Animal
Generic Animal è lo pseudonimo e progetto solista di Luca Galizia. Luca è del ’95, vive a Milano, viene dalla provincia di Varese. Suona vari strumenti, disegna, scrive con la chitarra e con GarageBand. Arriva dall’hardcore e dall’emo, come dimostra il suo precedente progetto Leute. Il nome Generic Animal nasce da un disegnino di un animaletto da lui fatto qualche anno fa, un animale senza sesso e senza specie. Il primo singolo dal titolo Broncio esce il 10 novembre 2017 ed a gennaio 2018 esordisce con il suo primo omonimo disco, edito da La Tempesta.
L’album è prodotto da Marco Giudici, i testi sono scritti da Jacopo Lietti, il suono va dall’hip-hop all’emo midwest con un pizzico di sapore medievale. Il disco viene accolto molto bene da pubblico e critica e ne segue un tour che lo porta a suonare in più di ottanta locali in tutta Italia. Poco dopo, a luglio dello stesso anno, Generic Animal pubblica due singoli con i primi veri testi personali: “Aeroplani” (prodotto da RIVA) e “Gattino”, che preannunciano l’uscita di “Emoranger”, il secondo album, prodotto da Zollo (tecnico e produttore del primo tour del progetto), un disco scritto con un imprinting più trap ed edulcorato, lavorato in cooperazione tra La Tempesta e Bomba Dischi.
Nello stesso periodo Luca comincia a collaborare con vari esponenti della scena hip-hop e trap romana, lavorando alla produzione artistica del primo album di Ketama 126 “Rehab” (sui pezzi “Lucciole” e “Rehab”, oltre al feat. nel successivo brano “Babe”), di “Romanzo Rosa” di Pretty Solero e apparendo nelle tracce “Un drink o due” e “Non dormo mai” di Mecna. Nell’ultimo periodo collabora al grande esordio di Massimo Pericolo (nel brano “Sabbie d’oro”) e più di recente al tour estivo di Rkomi, come chitarrista e voce addizionale. Recentemente ha ricominciato a collaborare con il suo amico di lunga date e produttore Carlo Luciano Porrini (Fight Pausa, 72-HOUR POST FIGHT, Leute).
Il testo di Presto – Generic Animal feat. Franco126
Tutti i mattoni che fanno un palazzo
Non li puoi contare se no cade giù
Tu fidati certo che queste pareti
Son fatte di ghiaccio non si scioglie più
Ho letto due libri che parlano di guerra
Non dicono niente me la fai già tu
Ho letto due libri che parlano di guerra
Non dicono niente me la fai già tu
Quando mi spiegherai a dormire come fai
Se quando la notte ti scrivo mi chiedo risponderai
Sei sveglia presto e io invece resto qui a marcire
Mi prendo il resto della giornata per andarmene via
Chi me lo fa fare di scrollarmi di dosso
Il sonno con una doccia fredda
E poi affogare un biscotto nel latte
E mangiarlo prima che si spezza
E vestirsi a caso con le prime cose
Pescate dall’armadio a muro
Salutare con una spallata il vicino
Che scende i gradini uno ad uno
Poi di fuori coi clacson che impazzano
E i passi si affrettano lunghe le strade
Le saracinesche che sbattono
Gli autobus che tardano ad arrivare
In una corsa contro il tempo
Io già lo so che perderei
Mi chiedo tu com’è che fai
Io già lo so che impazzirei
Spengo la luce mi sveglio in una bara
Ho gli occhi stropicciati rimango in pigiama
Non esco di casa ho letto già la trama
ho letto già la trama, ho letto già la trama…
Quando mi spiegherai a dormire come fai
Se quando la notte ti scrivo mi chiedo risponderai
Sei sveglia presto e io invece resto qui a marcire
Mi prendo il resto della giornata per andarmene via
…