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Scusa – Ex-Otago – Con Testo e Significato

Disponibile a partire da venerdì 6 dicembre 2019, Scusa è una canzone degli Ex-Otago. Scusa viene descritto come un brano allo stesso tempo malinconico ma tenace, nel miglior stile Otago, da ascoltare a tutto volume in una fredda giornata di inizio inverno. Perfetto per accompagnare un viaggio in macchina mentre ci si lascia andare alle riflessioni, quando ci si prende un po’ di tempo per decomprimere e lasciar raffreddare le piccole tensioni quotidiane. Per lasciare libero un piccolo spazio tra cuore e orgoglio, e tornare così a sentire un vuoto da riempire.

Il video del singolo, disponibile su youtube dal 6 dicembre alle 14:00, è scritto e diretto da Maurizio Carucci, che così ha scritto nel profilo facebook del gruppo:

“Una donna, un uomo, un treno , l’autunno e l’amore. Niente di più. Un pomeriggio come molti altri. Un pomeriggio che poteva essere stato il vostro. Uno spaccato di vita da cui ho girato un piccolo film compresso in tre minuti e mezzo. Avete presente il cinema d’autore francese contemporaneo? Film in cui apparentemente non accade niente di strano o di particolare, storie semplici. Ecco io ci vado a bagno con le storie semplici perché le trovo molto potenti, in grado di attraversarmi da cima a fondo proprio perché potrebbero parlare di me, potrebbero riguardarmi. Zero effetti speciali. […] Così, ho scelto e chiamato 2 grandi attori Paolo Livolsi e @chiarabaschetti ho chiesto ad @olmaider di seguirmi ho telefonato ad un caro amico videomaker ma anche ottimo fotografo @lorenzopaul_s e qualche giorno dopo abbiamo cominciato a girare.

Scusa è disponibile su Amazon e su iTunes.

Il testo di Scusa – Ex-Otago

Scusa, dimmi cosa c’è non lo so
Dimmi perché lo sguardo no
dico davvero

Scusa, non dirmi che sei gelosa
Oppure forse un’altra cosa
Che hai stasera, niente manco rispondi

Sai com’è?
Io me ne vado
Rimango solo per un po’
Sai che c’è?
Mi prendo un treno
Fino a Milano
Poi mangio qualcosa
Dolce o salato
Provo a chiamarti
Dà sempre occupato
Allora mi perdo
In un finestrino

Scusa se non ho pulito casa
Ma non ti dico che giornata
Non ho avuto un attimo di tregua
Scusa, pensavo fossi complice
Che mi facessi ridere
Forse mi sbaglio
Forse sono solo stanco

Sai com’è?
Io me ne vado
Rimango solo per un po’
Sai che c’è?
Mi prendo un treno
Fino a Milano
Poi mangio qualcosa
Dolce o salato
Provo a chiamarti
Dà sempre occupato
Allora mi perdo
In un finestrino

Il sole scende sulla nostra pelle
Infreddolita, ancora nuda
Bevi qualcosa tra le lenzuola
Nessuno mai ci troverà
Sapevi che sui treni regionali
Mancano le prese elettriche
Lo sai cosa succede se mi chiami?
Risponde la segreteria

Nessuno mai, nessuno mai
nessuno mai ci troverà
nessuno mai, nessuno mai
nessuno mai


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