Disponibile su Amazon, iTunes e tutte le piattaforme di streaming online da venerdì 10 gennaio 2020, I nostri anni è una canzone di Tommaso Paradiso.
Il significato
scritta da Tommaso Paradiso e prodotta da Matteo Cantaluppi, I nostri anni è un inno alla bellezza fatta di momenti, dettagli, piccoli gesti della quotidianità dalla musica di mamma e papà, ai biscotti inzuppati nel latte, i discorsi dopo mezzanotte. Un racconto intriso di nostalgia in grado di far ridere e commuovere ancora, dove si trovano i segni del passato uniti ad alcune figure simbolo che incrociano cultura pop e filosofia, da Alberto Sordi a Kant. La descrizione dei nostri anni che porta a una domanda universale sulla felicità: Cos’è che ci fa sentire polvere di stelle?
L’artista la descrive così: I nostri anni nella linea temporale della mia carriera è una sorta di canzone manifesto, un po’ come lo sono state ‘Promiscuità’ o ‘Sold Out’. È come se ad un certo punto dovessi mettere un punto, tirare le somme, fare una foto che sappia cogliere un passaggio importante della mia vita. E questo è ciò che in effetti rappresenta ‘I nostri anni’ per me. L’amicizia, l’amore, la mia città, il mio passato e il mio presente che vivono insieme in una sola canzone.
Non avere paura, pubblicata il 25 settembre 2019 è certificata disco di platino (Island Records) e a oltre due mesi dall’uscita, il brano è ancora presente nella Top 10 delle classifiche Apple Music, iTunes, EarOne e nella Top 15 della FIMI/Gfk. Su Spotify il brano ha raggiunto 22 milioni di stream e su Youtube il suo video conta oltre 17 milioni di views.
Il testo di I Nostri Anni – Tommaso Paradiso
Eravamo così belli o almeno ci sembrava
Ed un giorno normale era sempre un giorno speciale
Con la riga di lato e i sogni oltre l’aldilà
Facevamo le conte e i pensieri nel dettato
E le notti a studiare canto e matematica
Con le spalle scoperte e la musica di mamma e papà
Roma, il sistema solare è qua rinchiuso nella pelle
Cosa, cos’è che ci fa sentire ancora sulle stelle
Ma è chiaro che siamo noi, ma è chiaro che siamo
I biscotti inzuppati nel latte con i discorsi dopo mezzanotte
E ci ridiamo ancora ci piangiamo ancora qua
Mannaggia la befana ma quanto ti ho voluto bene
E te ne voglio sempre di più
se chiudo gli occhi vorrei crollarti addosso
Roma, le fontane scheggiate al vento, sordi nelle tempie
Cosa, cos’è che ci fa sentire polvere di stelle
Ma è chiaro che siamo noi, ma è chiaro che siamo
Biscotti inzuppati nel latte con i discorsi dopo mezzanotte
Ci ridiamo ancora, ci piangiamo ancora qua
E non c’è un’altra cosa più vera
E più bella di questa, fancu*o tutto
Questi sono i nostri anni, i nostri anni
…
Biscotti inzuppati nel latte
Con i discorsi dopo mezzanotte
Ci ridiamo ancora
Ci piangiamo ancora qua
E non c’è un’altra cosa più vera
E più bella di questa
Fancu*o tutto e questi sono i nostri anni
I nostri anni, questi sono i nostri anni,
…
questi sono i nostri