Avvicinarsi al mondo della musica con l’obiettivo di scoprirne segreti e regole non è semplice come potrebbe sembrare a primo impatto. Occorre mettere a fuoco i molti concetti che sono racchiusi in una speciale branca dell’apprendimento, quella della cosiddetta grammatica musicale, inoltre bisogna esercitarsi seguendo i diktat di quel processo che va sotto il nome di ‘ear training’.
Si tratta di una pratica che consente di andare a migliorare notevolmente le proprie capacità uditive, attraverso la creazione di un collegamento di tipo logico tra i suoni che il nostro cervello percepisce e la teoria musicale. Quello di ear training è un concetto complesso, che va – letteralmente – ad allenare l’orecchio migliorandone le percezioni, stabilendo un ponte tra ciò che ascoltiamo ad occhi chiusi e i segni canonici del linguaggio della musica. Per comprendere al meglio questo e altri aspetti importanti l’ideale è immergersi tra le nozioni offerte da lezioni di musica ad hoc, utili a svelare terminologie specifiche e tecniche per l’apprendimento. L’obiettivo dichiarato dell’ear training è quello di gettare le basi per un armonico sviluppo delle abilità uditive di ciascuno. Gli esercizi clou sono rappresentati dall’identificazione del suono, la sua trascrizione e la riproduzione per mezzo di uno strumento (o con il cantato). Sono molti i vantaggi offerti dalla messa in atto di questa speciale tecnica di studio della musica. In primis si acquisisce musicalità e si migliora il senso del ritmo. Si diventa capaci di accordare uno strumento a orecchio, inoltre si ampliano gli orizzonti e si applicano gli insegnamenti della musica nel quotidiano (costanza, pazienza, concentrazione). Last but not least, si inizia ad apprendere come comporre musica.
Gli allenamenti per tutti i giorni che migliorano le capacità uditive
Chi desidera diventare un musicista sarà naturalmente portato a ritagliare ogni spazio di tempo libero possibile per dedicarsi allo scopo. Ecco perché, sempre in tema di ear training, esistono molti esercizi che è possibile svolgere nella routine quotidiana per allenarsi e migliorarsi continuamente. Bisogna diventare capaci di decodificare tutte quelle sonorità che ascoltiamo in modo veloce e sicuro: basta allenare l’orecchio, anche se c’è da dire che ovviamente alcuni suoni saranno più facilmente decodificabili rispetto ad altri. C’è chi è in grado di ascoltare e scrivere gli accordi di una certa melodia senza usare lo strumento, mentre altri soprattutto all’inizio lo utilizzano di supporto.
L’esercizio classico al quale dedicarsi tra le mura domestiche è senza dubbio quello di cantare e suonare insieme: si inizia dalla prima nota, per poi cantarla e proseguire completando una scala maggiore (anticipando con il canto la nota in arrivo). Altro esercizio consiste nella riproduzione con lo strumento di note cantate. Si deve procedere su un doppio binario: prima si va a identificare la nota, poi si passa alla pratica con lo strumento. Anche riuscire a imparare gli intervalli rappresenta uno step essenziale nel proprio percorso di ear training: serve a identificare compiutamente la particolare struttura di una certa melodia. Familiarizzare con più intervalli renderà più agevole il gesto di trascrivere la melodia.