Chiamami è una canzone dei Coma_Cose disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali, compreso amazon, a partire da venerdì 7 ottobre 2022. Il brano segna un nuovo capitolo per Fausto Lama e California e anticipa il nuovo album, in uscita in autunno.
Il significato di Chiamami
“Chiamami è un urlo a chi ti manca. Un invito a risentirsi… con gli altri, con te stesso” Raccontano i Coma_Cose “Siamo tornati al nostro nucleo, alla nostra intimità che nel bene e nel male per il lavoro che facciamo spesso viene inevitabilmente distorta. Ci siamo sentiti fragili e ci siamo interrogati su tutti quei conflitti che ci circondano, sul senso delle cose in una contemporaneità che grida pietà sul “troppo di tutto” e inevitabilmente ci siamo chiesti: ”che senso ha oggi fare musica?””.
Scritto dai Coma_Cose insieme a Fabio Dalè e Carlo Frigerio, “Chiamami” è trainato da batteria e chitarre incalzanti, su cui le inconfondibili voci di Fausto e Francesca dialogano in un denso botta e risposta.
Nel brano c’è un invito, chiaro fin dal titolo alla presenza: Chiamami, e poi parlami, cercami, pensami, parole che restituiscono l’importanza di non perdersi e di esserci l’uno per l’altra, sempre e comunque, sostenersi ed essere presenti a partire dai gesti più istintivi e fondamentali nelle relazioni umane. Come può esserlo una semplice telefonata.
Con l’originalità e lo stile che contraddistinguono i Coma_Cose, le parole si susseguono ricche di riferimenti che vanno oltre un solo significato, aprendo nuovi universi.
Ascolta Chiamami
Un audio è stato caricato nel canale youtube ufficiale del duo. Il brano è inoltre disponibile su tutte le piattaforme di streaming online, su amazon anche in mp3.
Il testo di Chiamami
Chiamami, chiamami
Magari il mondo tra mezz’ora scompare
Parlami, parlami
Di quando il tempo lo sapevi amare davvero
Cercami cercami, mi riconosci in mezzo a tutta la gente distratta
Pensami pensami, mentre la notte viene uccisa dall’alba e tu non ci sei
Ci siamo persi ormai ma non cambia niente
so che ritornerai, già, come fai sempre
Ho superato le onde di un mare che a volte mi butta giù
Per ritornare nel punto dove incontrarti e non c’eri più
Ho conosciuto le bombe, lo iodio l’inverno la schiavitù
Ma c’eri sempre tu che mi tenevi su
Trovami trovami in una vecchia foto che ti commuove
Cadimi cadimi addosso come il muro l’89 davvero
Piovono piovono messaggi di propaganda sta attento a non leggerli
Scriverò scriverò una canzone per gridare la parola proteggimi
Ho superato le onde di un mare che a volte mi butta giù
Per ritornare nel punto dove incontrarti e non c’eri più
Ho conosciuto le bombe, lo iodio l’inverno la schiavitù
Ma c’eri sempre tu che mi tenevi su
Già, come fai sempre
Mentre nascondo la rabbia lo specchio mi guarda senza pietà
Mi servirebbe soltanto un abbraccio uno slancio d’umanità
Ho conosciuto le bombe, lo iodio l’inverno la dignità
Ma sono ancora qua, sì qua per dirti: Chiamami, chiamami