Ultimo – Nuvole in testa – Testo e Significato
Disponibile da venerdì 24 marzo 2023, Nuvole in testa è una canzone di Ultimo, scritta e composta dall’artista stesso e contenuto nell’album “Alba”, il secondo prodotto dalla sua etichetta Ultimo Records, già certificato disco di platino, pubblicato l’8 febbraio.
Il significato
“Nuvole in testa” è un racconto nato durante un trasloco, una riflessione sorta tra gli scatoloni. Ultimo si fa portavoce della difficoltà che spesso riscontrano i più giovani nell’esprimere e far capire ciò che provano: “tu non sai cosa c’ho dentro” è uno dei versi più significativi dell’intera canzone.
Ascolta la canzone
Un lyrics video è stato pubblicato sul canale youtube Ultimo channel. La canzone è inoltre disponibile su tutte le piattaforme di streaming online.
Il testo di Nuvole in testa
Ho mantenuto con cura le ultime cose rimaste
Dal trasloco che ho fatto prima che voi arrivaste
Scatole chiuse, alcune neanche le ho aperte
Dentro ci sono parti che ho paura di perdere
Ho il foglio dove ho scritto quello che son stato
La penna con cui scrissi che t’avrei aspettato
Fa bene chi ride senza starci a pensare
È quello il talento che cerco di avere
Ho nuvole in testa per formare il mio cielo
Se non sai di che parlo siediti e te lo spiego
Ho i tasti di un piano per mostrare il mio ego
Ma non è quello che sono e neanche quello che ero
È sempre apparenza quel che infine poi conta
Tu giudichi il mare da una stupida onda
A volte mi siedo all’alba sopra il mio tetto
E grido in faccia a ‘sto mondo
“Tu non sai che c’ho dentro
Tu non sai cosa c’ho dentro”
Ho preso i trucchi e c’ho provato a diventare un altro
Lasciare i miei problemi dietro a questo nuovo salto
Ma poi ho saltato e accanto avevo ancora i miei ricordi
Urlavo contro Dio, “Ti prego, se esisti rispondi”
Trovavo me stesso solo sopra ad un palco
Tornavo poi a casa e il corpo era di un altro
Lo specchio ha il talento di saperti parlare
Se lo guardi ed ammetti che non sai più volare
Ho nuvole in testa per formare il mio cielo
Se non sai di che parlo siediti e te lo spiego
Ho i tasti di un piano per mostrare il mio ego
Ma non è quello che sono e neanche quello che ero
È sempre apparenza quel che infine poi conta
Tu giudichi il mare da una stupida onda
A volte mi siedo all’alba sopra il mio tetto
Grido in faccia a ‘sto mondo
“Tu non sai che c’ho dentro
Tu non sai cosa c’ho dentro”
Che senso ha che ci parliamo senza toccarci mai il cuore
La gente vive solo se gli ricordi che muore
Mi chiedi in cosa credo
Credo in questo momento
Mi chiedi perché tremo
Perché dentro c’ho il vento
Tu non sai che c’ho dentro
Tu non sai cosa c’ho dentro
Tu non sai cosa c’ho dentro
Tu non sai cosa c’ho dentro
Tu non sai cosa c’ho dentro