Tu sei una parte di me, Giorgia e Rocco Papaleo – Testo canzone Film Scordato

Tu sei una parte di me è una canzone incisa da Giorgia e Rocco Papaleo per il film dal titolo Scordato, nei cinema a partire da giovedì 13 aprile 2023. È possibile ascoltare la canzone su spotify insieme al resto della colonna sonora.

Tu sei una parte di me, Giorgia e Rocco Papaleo - Testo canzone Film Scordato

Scordato, il film

Scordato è un film di Rocco Papaleo. Con nel cast lo stesso Rocco Papaleo, Giorgia, Simone Corbisiero, Angela Curri. E inoltre Anna Ferraioli Ravel, Manola Rotunno, Giuseppe Ragone, Giovanni Andriuoli, Marco Trotta.

La trama ufficiale

La vita di Orlando, mite accordatore di pianoforti, tormentato da dolori alla schiena, cambia quando incontra Olga, un’affascinante fisioterapista, che gli diagnostica una contrattura “emotiva” e gli chiede di portarle una sua foto da giovane, così che lei possa aiutarlo a risolvere i suoi problemi. L’insolita richiesta spingerà Orlando a mettersi in viaggio e a rivivere quasi come uno spettatore gli eventi della vita che lo hanno reso l’uomo solitario e “contratto” che è oggi.

Il testo di Tu sei una parte di me

Raggiungimi
Trova il coraggio di rincorrermi
È una strada che conosci già
Sulla salita dei ricordi che hai
E poi raccontami che è troppo facile nascondersi
Amerò il tuo buio e ne avrò per te
Ho intravisto il tuo vestito
Quasi ti tocco con un dito

Tu sei una parte di me e anche fosse la parte peggiore
Dammi la mano perché qui si scivola su una musica che fa
Qui si scivola su una musica che fa
Qui si scivola su una musica

Una voce parte dal basso e mi urla all’orecchio “Sei vecchio”
Ma ancora non è tardi, alza lo sguardo, seleziona
Distingui, diminuisci i bisogni e alcuni sogni svegliali
un tempo avresti voluto dinamite al posto di matite
che hanno fatto il lavoro del vento
E sono finite al mare ad alzare il livello del gioco
Ma sono servite poco all’ambizione di cambiare le cose

Affacciati, su queste sponde amare sporgiti
Sono i giorni che l’anima torna a sé
È un riflesso che hai scordato
Ma io non ti ho mai lasciato
Tu sei una parte di me e anche fosse la parte peggiore

Dammi la mano perché
Qui si scivola su una musica che fa

Qui si scivola su una musica che fa
Qui si scivola su una musica

Facciamo che abbiamo trovato un filo

Ci vorrebbe un ago e non un’agonia per imparare la pazienza del sarto che cuce vestiti e ferite
Spero ci venga in mente un pensiero esilarante, quelli che fanno ridere di questa inconsistenza
E per un attimo, ingannevolmente, ci rendono compiuti