Che c’è di male”, pubblicata il 6 ottobre 2023, è il primo singolo del nuovo progetto di Max Gazzè.
Il significato
Registrato in Inghilterra nel suggestivo contesto dei Real World Studios di Peter Gabriel (come tutto il disco), il brano vede la rinnovata e brillante collaborazione nel testo dello stesso Max con il fratello Francesco Gazzè. Sapori del miglior pop-rock si intrecciano e fondono in un brano che, ricco di tanta musica suonata – marchio di fabbrica di Gazzè – , libera l’amore dai luoghi comuni del sentimento da fiaba e delle convenzioni, portandolo alla sua essenza più alta. Un tappeto di parole tra disillusione, romanticismo concreto e poesia, descrive il concetto “È solo un fatto di retaggio culturale se metto un limite al mio cuore”.
Ascolta la canzone
Un video ufficiale è disponibile sul canale youtube di Max Gazzè. La canzone è inoltre disponibile su tutte le piattaforme di streaming online.
Il testo di Che c’è di male
Mi chiedo se il modo più bello per amare
sia quello che già era previsto dalla legge universale
nessun contrasto mai tra l’uno e l’altro amore
caro concetto chi ama lo fa non per morale
ma per libertà ed include tuti questi sentimenti veri
ma vuole averne tanti insieme senza freni
Condivide l’anima, con chi l’anima gli dà
Che c’è di male se mi innamoro con frequenza innaturale
e non è vero che ora devo dare un taglio a questo amore
se ti voglio ancora bene come dal primo vocale
e a quanto pare è solo un fatto di retaggio culturale
se metto un limite al mio cuore mi domando cosa fare
per lasciartelo capire in un secondo che non c’è niente di male
Mi chiedo se il senso esclusivo del possesso
sia un mero cliché non applicabile al mistero dell’amore
l’amore privo di ogni logica e ragione
ti sembra giusta l’idea che la tua anima gemella
sia quella chissà dove l’ha nascosta il cosmico creatore
si può svilire a un gioco simile l’amore
condividi l’anima, con chi l’anima ti dà
Che c’è di male se mi innamoro con frequenza innaturale
e non è vero che ora devo dare un taglio a questo amore
se ti voglio ancora bene come dal primo vocale
a quanto pare è solo un fatto di retaggio culturale
se metto un limite al mio cuore mi domando cosa fare
per lasciartelo capire in un secondo che non c’è niente di male
E poi sarò pure un idealista, ma mi fa perdere la testa
l’ipotesi di un’altra libertà
Puoi negare, dissentire, criticare, detestare
ma forse il fatto è che non hai amato mai
Che c’è di male se mi innamoro con frequenza innaturale
e non è vero che ora devo dare un taglio a questo amore
se ti voglio ancora bene come dal primo vocale
e a quanto pare è solo un fatto di retaggio culturale
se metto un limite al mio cuore mi domando cosa fare
per lasciartelo capire in un secondo che non c’è niente di male