Disponibile in digitale e in radio a partire da venerdì 6 settembre per Eclectic Records/Capitol Records Italy (Universal Music Italia), Ragni è una canzone di Tananai.
Il significato di Ragni
Prodotto da Tananai e Davide Simonetta, “Ragni” si apre con l’arpeggio del pianoforte che accompagna l’intero brano, una ballad dal tono dolceamaro, una richiesta e dichiarazione d’amore ma anche la promessa di migliorare e imparare dai propri errori.
“Ragni” rappresenta il secondo tassello del nuovo percorso artistico di Tananai, iniziato con il successo di “Veleno” (disco di platino) e della hit dell’estate “Storie Brevi” insieme ad Annalisa (disco di platino) che proseguirà con altre grandi novità musicali che vedranno poi la propria realizzazione live con il “Tananai Live 2024” nei palasport italiani.
Ascolta la canzone e guarda il video
Il video ufficiale di Ragni, diretto da Nicolò Bassetto, è disponibile sul canale youtube di Tananai. Il brano è inoltre disponibile su tutte le piattaforme di streaming online.
Il testo di Ragni
Avevamo parlato due volte
Ci amavamo già da trent’anni
Ma noi avevamo vent’anni
Avevamo vent’anni
Di pianti, di feste e di botte
Lei che ha paura dei ragni
Io avevo paura degli anni
C’eravamo solo ingannati
E se non ho più niente da dirti
Come puoi capirmi? Io non ci riesco
Se questa vita la dedico a te
Starò attento ad uscire la sera
E se incontro uno str***o
Che ha in mano un coltello
Stavolta mi fermerei
Gli avrei spaccato il naso sai
Ma ti vedo stasera
E non fai l’infermiera
Tu curami, curami, curami, curami sempre
Che il dolore non vuol dire necessariamente sangue
E che fa un freddo cane in questa stanza
Una volta è gelosia
L’altra volta me lo merito
Tu che studi anatomia
Perché sai guardarti dentro
E hai pianto per me in cento bagni
Un bel gesto da incoerente
Che hai sempre paura dei ragni
Che non ti hanno mai fatto niente
Ma se non ho più niente da darti
Come fai a sopportarmi? Io non capisco
Se questa vita la dedico a te
Starò attento ad uscire la sera
E se incontro uno st***zo
Che ha in mano un coltello
Stavolta mi fermerei
Gli avrei spaccato il naso sai
Ma ti vedo stasera
E non fai l’infermiera
Tu curami, curami, curami, curami sempre
Che il dolore non vuol dire necessariamente sangue
E che fa un freddo cane in questa stanza
Ma dimmi quanto manca prima che, prima che
Che divento grande anch’io
Starò attento ad uscire la sera
E se incontro uno st***o
Che ha in mano un coltello
Stavolta mi fermerei
Gli avrei spaccato il naso, sai
Ma ti vedo stasera
E non fai l’infermiera
Ma curami, curami, curami, curami sempre
Che il dolore non vuol dire necessariamente sangue
E che fa un freddo cane in questa stanza