Il morso di Tyson è il titolo della canzone di Brunori Sas pubblicata giovedì 14 novembre 2024. Il brano è scritto e composto insieme a Riccardo Sinigallia e Dimartino.
Il significato de Il morso di Tyson
La canzone fotografa la dolceamara malinconia di un amore al tappeto, ma mai del tutto sopito. Sullo sfondo di una Roma notturna e piovosa, il bacio tra due ragazze riaccende il desiderio impulsivo di tornare indietro e riassaporare quel legame, come un richiamo nostalgico a un passato in cui tutto sembrava possibile: mi sembra di vedere noi / mi sembra ancora ieri.
Il morso più famoso nella storia dello sport, quello che nel ‘97 Tyson ha sferrato sul ring a Holyfield alla MGM Gran Arena, è qui metafora dell’impulso di voler riavvolgere il tempo anche a costo di farsi male: un ultimo, disperato tentativo prima che il rapporto appassisca del tutto, addolcito dalla consapevolezza che nulla potrà mai cambiare ciò che è stato (Meno male / Che indietro non si può tornare / Anche se sarebbe splendido / Tornare a farsi male così / In un ultimo gesto disperato). Sostenuto da una melodia rotonda che conserva la sua intimità, il brano esalta la bellezza dei ricordi e la saggezza di saper lasciare andare.
Ascolta Il morso di Tyson e guarda il video
Il video della canzone, per la regia di Giacomo Triglia, è disponibile sul canale youtube di Brunori Sas. Il brano è inoltre disponibile su tutte le piattaforme di streaming online.
Il testo di Il morso di Tyson
Scende una pioggia leggera sui cassonetti di Tiburtina
E c’è qualcosa nell’aria che sa di primavera
Due ragazze su una panchina illuminate da una sirena
Si danno un bacio che sembra l’ultimo, l’ultimo colpo di scena
E mentre il trucco se ne va su fazzoletti e occhiali neri
Mi sembra di vedere noi mi sembra ancora ieri
Che eri pazza di me che ero pazzo di te
Meno male che ci siamo voluti bene
Quando tutto era possibile
Persino credere all’amore
Al grande amore
Scende una pioggia leggera su pizza e kebab
E c’è un gabbiano che guarda e annuncia la bufera
Ora una cammina di fretta, l’altra si accende una sigaretta
Maledetta quella sera, dice, maledetta quella festa
che mentre si scioglieva l’alcol dentro l’acqua tonica
Io ti ho guardato, tu mi hai guardato con la tua faccia solita
“Bevi bevi…” “Bevi bevi…”
Meno male che ancora ci vogliamo bene
Ora che sembra impossibile
Persino credere all’amore
Meno male
Che indietro non si può tornare
Anche se sarebbe splendido
Tornare a farsi male così
In un ultimo gesto disperato
Il Morso di Tyson
Meno male
Che il tempo non si può fermare
Proprio adesso che si guardano
E mi guardano
In un attimo senza fine
Per un attimo senza fine
In un attimo senza fine…
In un attimo senza fine…
In quest’attimo senza fine…