La fine del mondo – Raphael Gualazzi – Con Testo
In radio da venerdì 26 maggio 2017, La Fine del Mondo è il singolo inedito di Raphael Gualazzi che anticipa l’uscita dell’edizione internazionale dell’album Love Life Peace prevista in autunno. La stessa squadra artistica è la stessa de L’estate di John Wayne, Alessandro Raina e Matteo Buzzanca che è anche produttore della canzone.
Il video ufficiale, diretto da JOZA, è girato sul rimorchiatore Capotesta 1962 dei Cantieri Solimano, Cantiere Alfa Shipyard, La Marina Di Varazze, dove protagonista è il mare e il richiamo ipnotizzante della musica. In un’atmosfera felliniana, le note riescono ad unire tutti, personaggi senza tempo, senza età e senza razza: ed ecco così rispondere alla chiamata delle note un astronauta che danza con una ballerina, una balena ed un panda, due bambine albine ed un ragazzo afro americano che sembra essere uscito dagli anni ’70.
Il testo de La fine del mondo testo – in download su iTunes o Amazon
Aspettare la fine del mondo
è molto più facile
che spiegare la differenza
fra New York e Los Angeles
l’ho già dimenticata
ma penso che stanotte
mi giocherei l’America con te
Accettare la fine di un sogno
non è molto più facile
che spiegarti la differenza
fra equilibrio e vertigine
fra le tue notti brave
e le mie tasche piene
di tutto quello che non so di te
Prendi questo amore in mano
metti sullo stesso piano
il silenzio e le parole
prendi la mia vita in mano
giuro sopra questo piano
che vorrei poterti dire
noi chi siamo, noi chi siamo, noi chi siamo
Arrivare alla fine di un viaggio
non è molto più facile
che distinguere i volti
intorno alle nuvole
però se vuoi partiamo
ho prenotato un cielo
un cielo che ha più stelle di un hotel
Prendi questo amore in mano
metti sullo stesso piano
il silenzio e le parole
prendi la mia vita in mano
giuro sopra questo piano
che ti aiuterò a capire
noi chi siamo, noi chi siamo, noi chi siamo
E se non mi sentirai io te lo dirò più forte
se è troppo grande la città ti accompagnerò su Marte
Prendi questo amore in mano
metti sullo stesso piano
il silenzio e le parole
prendi la mia vita in mano
giuro sopra questo piano
che vorrei poterti dire
noi chi siamo, noi chi siamo, noi chi siamo