La mia ultima storia – Aiello – Con Testo
Disponibile su Amazon, iTunes e tutte le piattaforme di streaming a partire da venerdì 6 settembre 2019, La mia ultima storia è una canzone di Aiello. Il brano arriva dopo il successo di Arsenico, che ha raggiunto quasi 6 milioni di stream su Spotify e il cui videoclip ha ottenuto 3.5 milioni di views.
Il significato
Nel testo l’artista si sofferma sui quei ricordi dal sapore dolceamaro impossibili da dimenticare: Parigi, l’ultima neve a Roma, i profondi occhi verdi da cui adesso, con un paio di scarpe nuove, tenta di fuggire. Una canzone intensa e malinconica con cui Aiello non esprime rancore, tristezza o nostalgia per una relazione ormai finita, quanto piuttosto il forte bisogno di correre via e vedere nuova luce.
Nei propri profili social Aiello spiega: Questa canzone non conosce rancore, né tristezza. È nata per esorcizzare il verde che ho idealizzato, poi detestato..ma che amo ancora, perché verdi sono i miei occhi e dai miei occhi sono ripartito per cercare nuova bellezza, sempre. Di rabbia buona e momenti persi, di quello che mi deve, di quello che mi devo, di malinconia ed entusiasmo. Questa canzone è fatta al 70% d’Amore, il resto era bisogno di correre via, verso nuova luce…
Biografia di Aiello
Cosentino di nascita, romano di adozione, Aiello ha iniziato a studiare pianoforte e violino a 10 anni mostrando da subito interesse per i grandi nomi della scena soul. A 16 anni scrive i primi testi e nel 2011 pubblica la sua prima canzone “Riparo”, alla quale seguono altri due singoli dall’impronta pop-autoriale. Nella primavera 2017 pubblica “Hi-Hello”, il suo primo EP, un progetto indie-pop, elettronico, anticipato dal singolo “Come Stai”. La canzone resterà per diverse settimane al numero uno della classifica Radio Airplay (Rockol), “Absolute Beginners”.
Il testo di La mia ultima storia – Aiello
La mia ultima storia non è più disponibile
Dopo 24 ore è tornata invisibile
E non la trovo nel frigo
Neppure dietro al mio petto
E se mi chiedi ho scordato
Come si dorme in un letto
E non mi dite che basta, che basta tornare al mare
Che basta bere e ballare, che cambia l’ora legale
Ed ho comprato la maglia più larga e c’è spazio per te
Avvicinati al petto, ho le scarpe nuove come piacciono a te
Ma le userò per correre lontano, lontano
Ed ho comprato una maglia più larga e c’è spazio per te
Avvicinati al petto, ho le scarpe nuove come piacciono a te
Ma le userò per correre lontano
Mi devi Parigi, l’ultima neve in città
Mio devi le pizze, che ho lasciato a metà
Mi devi Parigi, l’ultima neve in città
Mio devi le pizze, che ho lasciato a metà
Mi devi il sorriso spento di fronte al mare
Mi devi le notti passate a soffocare
Mi devi i risvegli senza la musica
La colazione solo di domenica
E tutte le ragazze che non ho vissuto
Che solo su di te mi sarei abbattuto
Avrei aspettato una stella
L’ultima notte di stelle
E non per fare il romantico
Ma per lasciarti nel panico