Spigoli – Carl Brave ft. Mara Sattei & tha Supreme – Con Testo
Pubblicata il 12 maggio 2020 Spigoli è una canzone di Carl Brave con la partecipazione di Mara Sattei e tha Supreme.
scritto dai tre artisti, il testo si snoda tra neologismi, onomatopee e giochi di parole mentre la voce di tha Supreme diventa uno strumento aggiuntivo sulla strumentale ed entra come parte integrante del mood della traccia.
Carl Brave, 11 Dischi di Platino all’attivo e fresco del Disco d’Oro per il suo ultimo singolo Che Poi, quasi 2 milioni di streaming mensili su Spotify e un canale YouTube da ben oltre 100 milioni di visualizzazioni, per la prima volta lega così la sua produzione a quella di tha Supreme.
Si unisce a loro la voce di Mara Sattei, sorella di tha Supreme (che ne cura la direzione artistica), che con le sue “Registrazioni” è riuscita sin da subito ad attirare l’attenzione.
Spigoli e disponibile su Amazon, iTunes e tutte le piattaforme di streaming online.
I testo di Spigoli ft. Mara Sattei & tha Supreme
You need, You need, You need
Ricordi? Eri leggera
Una libellula sotto la cera
Ti ho persa ed era palese
Eri gocce di pioggia dentro una bufera
Siamo la scia di una stella cometa
Come una droga, ma solo la scesa
Una forchetta che infilza la presa
Ti tengo la mano, tu molli la presa
Sogno che muori e t’allungo la vita
Più ti vorrei fuori, più resti decisa
A tornare di nuovo, ma sei fuori moda
Non pijo la *sniff* che ci vai a rota
Borderline, allungo il gin col lime
Co’ uno sputo di Sprite
Chi nasce tondo può avere gli spigoli
Ti ho abbracciata e so’ pieno di lividi
E siamo soli a parte il cane
A parte il quadro, quello orrendo, di tua madre
La camicia sa di fumo, di catrame
Siamo attaccati, ma mi manchi come il pane
Non sopporto te, ehi
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po’ al perché
Non sopporto te, ehi
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po’ al perché
Guardo il giorno controluce
In specchi appesi, facce stufe
Vetri scuri, stelle chiare
Luci accese, magnitudine
Di sette giorni ne ho già persi quattro
Per accontentarmi di ogni mia abitudine
Poi penso al mondo e a come ritagliarlo
E non lasciare i bordi sulle cose stupide
La testa mia in galleria passa
Ed è sempre pura follia
C’ho nodi in gola di mio e basta
Ma sempre alta sartoria (‘Ria)
Gli stessi spigoli in cui io sbatto
Dentro la mente ho fare distratto
Sotto la giacca il mio cuore infranto
Vicino all’anima mia
Gli stessi spigoli in cui io sbatto
Mentre la mente ha un fare distratto
Sotto la giacca il mio cuore infranto
Vicino all’anima mia
Se sto con hoe, senza mi accorgo
Di star bene senza tutta ‘sta merda intorno
Brotha, chiama ganja se l’acqua sfora sopra il bordo
Se rispondo, non mi espongo
Strilliamo, oh, ehi, un clacson
Nelle mie orecchie come si sente il torto
Wow-wow-wow, ultimamente stavo giù
Per sapere cosa fare parlo solamente alla mia moon
Non sopporto te
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po’ al perché
Non sopporto te, ehi
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po’ al perché
Non sopporto te, ehi
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po’ al perché
Spigoli, sì, spigoli mi
(Sto correndo, sto correndo)
Cambiano i connotati
(Spigoli dividono)
Spigoli, sì, spigoli mi
(Sto correndo, sto correndo)
Cambiano i connotati
(Spigoli mi levano te)
Non sopporto te, ehi
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po’ al perché
Non sopporto te, ehi
Quando metto a posto me
Spigoli, mi incastro ancora, nella testa ancora
Pensa un po’ al perché
Non sopporto te
Yeah Yeah