La pioggia alla Domenica, Vasco Rossi Marracash Testo
Pubblicata il 25 marzo 2022, La pioggia alla domenica è una canzone di Vasco Rossi con la partecipazione di Marracash. La versione originale del brano, cantata unicamente da Vasco Rossi, è contenuta nel suo diciottesimo album in studio Siamo qui, pubblicato il 12 novembre 2021 dall’etichetta discografica Virgin Records. Il brano è disponibile su amazon.
Vasco nel proprio profilo instagram ha dichiarato: Noi artisti non possiamo far altro che cercare di portare un po’ di gioia… Non vediamo l’ora di ritornare ai concerti dal vivo. Con Marracash @kingmarracash abbiamo pensato di fare questo singolo di primavera ed evolvere tutti gli introiti a Save the Children che aiuta i bambini durante le guerre… che sono la fine della politica e la fine un po’ di tutto. Speriamo che questa guerra finisca al più presto e noi intanto possiamo semplicemente fare questo.. fare della musica, cercare di portare un po’ di gioia e aiutare anche i bambini.. con questa organizzazione.
Il testo di La pioggia alla Domenica, Vasco Rossi Marracash
Ehi ma di che segno sei?
Che non va mica bene sai
Con tutta quella confusione che hai
Dai decidi adesso cosa vuoi
Se vuoi ti faccio divertire poi
Nessuna controindicazione
Ho già capito che la vita, sì, è solo tua
Ho già capito niente compromessi e ipocrisia
Perché hai deciso di azzerare tutto
La password del tuo cuore
I sogni che non so perché non hai mai fatto
E gli errori che tu, che ti senti giù
E io che non ne posso più
Perché ho capito che non mi diverto
Perché non ha più senso un aeroplano senza un aeroporto
Che dove si va? E come si fa?
Che non si arriva e non si parte
Come la pioggia la domenica
Come un Natale che non nevica
E neanche la TV
Poesia, poesia sulla carta igienica
Per le cose più belle serve la ricetta medica
Oramai sei qui di domenica
Non voglio quella faccia che tu mi faccia la predica
Fuori c’è la guerra tra noi non va meglio
Sbatto i piedi a terra, solita escalation, solita
Vedo tardi gli sbagli di entrambi
E tu mi hai dato corda io l’ho usata per impicciarmi
Ah soffro l’abbandono come un orfano
Prendo a calci persone per poi vedere se tornano
Dici sono caotico, che non hai più lo stomaco
Prendi tutti i tuoi schemi e vedi dove ti portano, vai
Senza esitazione sei fuggita svelta
Gli occhi sono come una ferita aperta
Ma guarda questa, pensa
Con che diritto sta nella mia testa e nemmeno paga l’affitto
Perché hai deciso di azzerare tutto
La password del tuo cuore
I sogni che non so perché non hai mai fatto
E gli errori che tu, che ti senti giù
E io che non ne posso più
Perché ho capito che non mi diverto
Perché non ha più senso un aeroplano senza un aeroporto
Che dove si va? E come si fa?
Che non si arriva e non si parte
Come la pioggia alla domenica
Come un Natale che non nevica
E niente alla TV
E niente alla TV
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