simply the best
Survivor è uno dei maggiori successi di Mike Francis, nome d’arte di Francesco Puccioni. Si parla quasi sempre delle doti artistiche, ma ogni tanto si scoprono particolarità un po’ più private della vita degli artisti e di Mike Francis possiamo dire che fosse molto apprezzato per la generosità, la riservatezza e un raffinato senso dello humor. Si dice fosse anche un ottimo chef. È sepolto nel cimitero dell’isola di Ponza, luogo che amava particolarmente.
Parte della colonna sonora di “Vacanze di Natale ’83”, una canzone particolarmente malinconica senza essere particolarmente lenta.
Io di questa canzone butterei via tutti i primi 39 secondi e la farei iniziare direttamente al 40esimo… e infatti così faccio qui. Flesh For Fantasy è estratta dal secondo album di Billy Idol, Rebel Yell, uscito nel 1984. Il disco ebbe un successo planetario ed è definito da molti come il culmine della sua carriera. I singoli Eyes Without A Face, l’omonima Rebel Yell e, appunto, Flesh For Fantasy balzarono in vetta alle classifiche di tutto il mondo, divenendo alcune tra canzoni simbolo del pop rock anni ’80. Il testo di Flesh For Fantasy
Victims è uno dei tre singoli estratti dall’album del 1983 dei Cultur Club Colour by Numbers, era il loro secondo album e fu uno dei 100 in assoluto più venduti negli anni ottanta. Ottenne 12 dischi d’oro e 20 dischi di platino, totalizzando 4.900.000 copie in tutto il mondo, la maggior parte delle quali negli Stati Uniti. Il testo e la traduzione di Victims
Da Wikipedia: “Il testo della canzone è stato fortemente influenzato dal divorzio che Sting stava affrontando in quel periodo; le parole si riferiscono infatti ad un personaggio sinistro, che controlla i comportamenti della persona a cui si rivolge, osservandone “ogni respiro tu prenda, ogni mossa tu faccia”. Altra ipotesi sul testo è che si riferisca alle lotte sindacali dell’ epoca ribadendo il fatto che i lavoratori “controlleranno” tutti i passi dei datori di lavoro per la tutela dei loro interessi.”
Chaka Khan è il nome d’arte di Carole Yvette Marie Stevens. Questa è una delle canzoni che mi fanno pensare di “potercela fare”, è decisamente energetica. A voi, Signori…
Da Wikipedia: “Love of the Common People” is a folk ballad written and composed by John Hurley and Ronnie Wilkins and first released in January 1967 by The Four Preps. It has been covered most successfully by soul group The Winstons, reggae singer Nicky Thomas and English white soul singer Paul Young. It was also a huge hit in Ireland for showband star Joe Dolan.
Inaugurata la stagione sciistica, non può mancare la mitica Moonlight Shadow per incorniciare la prima caduta di faccia su fondo ghiacciato con conseguente ammaccatura spalla destra. Ma del resto, noi VERI sopportiamo tutto… o quasi.
Il testo di Tell Her About It
Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno, giuro che lo farò, e oltre l’azzurro della tenda nell’azzurro io volerò. Quando la donna cannone d’oro e d’argento diventerà, senza passare per la stazione l’ultimo treno prenderà. E in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà, dalle porte della notte il giorno si bloccherà, un applauso del pubblico pagante lo sottolineerà e dalla bocca del cannone una canzone suonerà. E con le mani amore, per le mani ti prenderò e senza dire parole nel mio cuore ti porterò e non avrò paura se non sarò come...